"Ieri il Sindaco Peracchini - dichiarano i Capigruppo Federica Pecunia (Pd), Guido Melley (LeAli a Spezia), Paolo Manfredini (Psi), Massimo Lombardi (Spezia bene comune), Luigi Liguori (Spezia bella, forte, unita) e Lorenzo Forcieri (Avanti insieme) - ha dimostrato di non rispettare una delle regole fondamentali della democrazia: il confronto e la discussione.
In mattinata ha rifiutato di incontrare una delegazione di sindacalisti e lavoratori (che sino a prova contraria sono anch’essi cittadini della Spezia) in merito alla contestata vicenda del licenziamento della dipendente di Acam Ambiente e dell’equivoca situazione dell’ Ass. Casati in evidente conflitto di interessi".
"Nel pomeriggio poi Peracchini è venuto meno a precisi doveri istituzionali - continuano i Capigruppo di minoranza - disertando senza preavviso e giustificazione alcuna la seduta della Commissione di Vigilanza e Controllo convocata appositamente per ascoltare il Sindaco sulla procedura di selezione e scelta del nuovo Dirigente Comunale a contratto R. Ghirri.
Si è trattato di un vero e proprio affronto prima di tutto al ruolo del Consiglio Comunale che, è bene ricordarlo al Sindaco, con i consiglieri eletti da tutti i cittadini è chiamato a confrontarsi sui temi dell’organizzazione del Comune, come del futuro del Nuovo Ospedale piuttosto che delle aree Enel. Si è trattato inoltre di uno sgarbo molto grave sul piano istituzionale nei confronti delle opposizioni consiliari che, tramite l’apposita Commissione di Vigilanza, hanno il dovere di accendere i riflettori sulle decisioni del Sindaco e della Giunta che meritano di essere approfondite in una sede opportuna ed alla luce del sole".
"E non è la prima volta che succede - incalzano Pecunia, Melley, Manfredini, Lombardi, Liguori e Forcieri - che Peracchini si sottrae al confronto: era già successo a settembre con il suo rifiuto di presentarsi in seno alla stessa Commissione sul tema del nuovo Felettino e la cosa si sta ripetendo con la melina portata avanti dal Sindaco, che sta rinviando da luglio una specifica seduta della Commissione urbanistica sul tema altrettanto importante del nuovo Waterfront".
"Qualcuno spieghi a Peracchini - concludono i Capigruppo del centro sinistra - che il Sindaco non può essere presente solo sui social network mescolando informazioni sulle allerte meteo a fatti di natura familiare; non può arroccarsi in ufficio negandosi al confronto con cittadini che contestano il suo operato, in nome di una storia personale da ex sindacalista che oggi nulla ha a che fare con il ruolo di primo cittadino che ricopre; non può infine continuare a scappare dal confronto istituzionale nelle varie Commissioni, non dimostrando alcun rispetto per gli organi elettivi e per il principio della rappresentanza politica.
È l’ultima volta che accetteremo un simile comportamento e speriamo che i Consiglieri di maggioranza spieghino al Sindaco che la fuga e la diserzione dal confronto non giovano a lui ne’ a tutta la città".