Nessun diritto all’oblio per le colpe della sinistra sull’Ospedale Felettino. Dopo commissioni e consigli comunali straordinari, ancora non abbiamo sentito il “mea culpa” della sinistra per i 35 anni di malgoverno la cui perfetta rappresentazione è, appunto, l’Ospedale Felettino. Spieghino il valzer tra esponenti del centro sinistra con l’indimenticabile slogan dell’Amministrazione Federici “soldi sicuri e tempi certi”. Spieghino i dieci anni trascorsi solo per decidere dove fare il nuovo ospedale. Spieghino perché la gara d’appalto concepita dall’Amministrazione regionale Burlando fu talmente un “successo” che tutti i concorrenti sono scappati. Invece, un silenzio assordante contagia tutta la sinistra della Città, pur di non ammettere le proprie responsabilità, vivendo in una campagna elettorale permanente. Prima in commissione sanità l’opposizione dice che sull’Ospedale non devono esserci divisioni, poi nemmeno 24 ore dopo si rimangiano la parola pur di apparire sui giornali. E’ un vero peccato, perché i nostri cittadini si meritano di più.
Tutti vogliamo il Felettino e tutti lo vorremmo subito, ma non possiamo fare i capricci come i bambini: dobbiamo lavorare tutti insieme senza strumentalizzare questa difficile situazione che però, per dovere di cronaca, è stata causata da errori che provengono dal passato. Il nostro obiettivo è lavorare tutti insieme, con grande forza: la politica, le istituzioni e la Pessina devono parlare la stessa lingua per cercare di accelerare il più possibile tutte le procedure senza incorrere in altre scuse o errori che condurrebbero i nostri cittadini a perdere, giustamente, la pazienza. L’opposizione smetta di predicare bene dopo aver razzolato male e lavori insieme nell’interesse della nostra Città.
Marco Frascatore
Lorenzo Viviani
Enzo Ceragioli
Massimo Baldino Caratozzolo
Patrizia Saccone
Umberto Costantini
Sauro Manucci