Molto brevemente vorrei ringraziare il Centrodestra per aver portato a termine il disegno di riassetto delle società dedicate al trasporto pubblico e ai parcheggi, a suo tempo preparato da Alfredo Peri e Massimiliano Curletto con il mio modesto sostegno.
Come i più attenti ricorderanno, quel disegno è stato proposto al Consiglio comunale dalla Giunta Federici e avversato con ogni energia dal Centrodestra in aula come anche dal loro sindacato di riferimento dentro e fuori l’aula.
In realtà il riassetto era necessario due anni fa come oggi e tocca a chi non ha idee proprie l’amaro destino di prima avversare e poi realizzare quelle degli altri.
I Consiglieri comunali di opposizione protestano per i lunghi mesi persi senza che venissero almeno utilizzati per una trasparente discussione in Commissione e, in effetti, trattandosi di “copia e incolla” non è chiaro il motivo di tanta circospezione: quindi lenti e silenti !
Ma io questo lo capisco perché sono avvocato come l’Assessore Gagliardi e conciliare l’attività professionale con un assessorato non è banale, se poi ci aggiungete l’elezione a deputato l’impresa diventa impossibile: le giornate sfuggono in un baleno e uno fa appena in tempo a controllare sull’home banking che le indennità si cumulino anziché elidersi.
Se poi i Consiglieri comunali vengono mortificati, pazienza, ricorderanno con maggiore nostalgia i bei tempi nei quali si facevano tutte le Commissioni necessarie a sviscerare le questioni prima di decidere.
In qualche modo, comunque, verrà riorganizzato e attrezzato il sistema pubblico della mobilità ...ma riorganizzato e attrezzato per cosa?
Comune capoluogo e Provincia deliberano tagli ai finanziamenti e quindi minano il trasporto pubblico riducendo la spesa corrente, diminuendo chilometri e corse, nell’impossibilità di investimenti minimamente significativi: meno mezzi, sempre più vecchi, e inevitabilmente meno utenti che però mentre diminuiscono i finanziamenti e latitano gli investimenti non vedranno diminuire le tariffe.
Non tutti avranno notato la schiena dritta dell’Amministratore Delegato in Atc Esercizio Francesco Masinelli che, senza troppi clamori, ha presentato ricorso contro i tagli ai finanziamenti: eppure non è un uomo del Centrosinistra, anzi vicino a Fratelli d’Italia, ma è un manager, semplicemente non fa politica e cerca di ridurre i danni all’azienda che amministra.
Manca il coraggio di prendere decisioni che abbiano più respiro di una sola stagione, meno soldi e meno chilometri e meno corse, meno utenti su mezzi più vecchi, il quadro è semplice: il servizio pubblico si riduce in qualità e quantità, diventa la scelta di chi non ha altra scelta per spostarsi.
Questo a me pare l’errore, da amministratori preoccupati di amministrare, altrove il trasporto pubblico è la dorsale attorno alla quale si costruiscono intere nuove parti di città e vengono riordinate quelle nate prima.
Meno mezzi, sempre più vecchi, e inevitabilmente meno utenti: giorno dopo giorno l’Azienda sarà più debole, nonostante l’iniezione della fusione con Mobilità e Parcheggi.
Signor Sindaco Peracchini, non faccia quindi l’asino, beninteso non in generale ma quello di Buridano, e ci dica cosa intende decidere sul futuro del trasporto pubblico.
JACOPO TARTARINI
già assessore alle partecipate del Comune della Spezia e membro della Segreteria regionale del Pd