Prova di maturità della maggioranza che rifugge nel suo documento da facili demagogie o processi sommari a Enel.
Per noi le priorità sono la tutela dei lavoratori della centrale e dell’indotto, insieme alla qualità dell’aria che respiriamo.
Va chiarito che anche se c’è chi dice che stiamo parlando di dopo domani, non è affatto così, perché dalla dismissione del gruppo a carbone nel 2021, allo smantellamento della centrale e alla finale bonifica, ci separa un percorso lungo una decina d’anni.
L’opposizione e altri hanno preferito fare demagogia per colpire l’immaginario collettivo, così nell’odg dell’opposizione e nella mozione del Consigliere Baldino, troviamo il divieto di insediamento di industrie insalubri di prima classe, mamma mia che parolona, ma chi può volere un’industria insalubre? Però al di là della facciata, proviamo a studiare a documentarci, così vediamo che industrie insalubri di prima classe sono anche quelle che: trattano e lavorano la canapa, operano nella lavorazione e conservazione di carni o prodotti della pesca, lavorano fibre tessili, filati, producono formaggi, lavorano e trattano il lino, preparano la seta e molto altro. Allora ogni tanto proviamo ad essere seri e a non prendere in giro i cittadini nascondendoci dietro a parole ad effetto per fare i finti ambientalisti!
Lo stesso vale per un punto del documento dell’opposizione dove si vuole fare una specie di processo ad Enel, lo stesso punto qualcuno voleva inserirlo anche nel nostro documento, abbiamo i sanculotti anche in maggioranza, ma il nostro gruppo si è fermamente opposto! Chi ha notizie di eventuali reati da parte di Enel, si rivolga agli organi competenti, non è certo il Comune che deve fare l’istruttoria di un processo a Enel.
Il centro destra avrebbe piacere che Enel rimanesse, producendo energia pulita o dando vita ad altri centri d’interesse che fanno parte dell’attuale o della futura attività di innovazione dell’azienda.
Va anche detto che le responsabilità in merito alla dismissione del gruppo a carbone, che speriamo avvenga anche prima della data prevista, sono di competenza della politica energetica nazionale, quindi dell’attuale governo giallo/verde.
Appare assurda la posizione dell’opposizione che, dopo settimane di attacchi pretestuosi al Sindaco Peracchini, cercava a parole un documento condiviso, addirittura loro volevano un documento più forte, peccato che fino all’anno scorso sono sempre stati passivi di fronte ad Enel. Come ci si trasforma passando all’opposizione, magari ogni tanto dire potevamo fare e non abbiamo fatto niente non guasterebbe, ma ora invece si ergono a consiglieri critici e inflessibili.
Fabio Cenerini
Capogruppo Lista Toti - Forza Italia