Il Sindaco Pagano, grazie al quale dobbiamo la costruzione della “magnifica” Piazza del Mercato, completamente inadeguata per gli operatori e i cittadini, sul tema del nuovo ospedale costituì una commissione comunale con lo scopo di verificare tutti i passaggi dell’operato dell’allora D.G. Guadagni, prima espressione della giunta di centrodestra. Guadagni riuscì a fare un capitolato di gara e indirla con la novità di ingresso dei privati alla costruzione dell’ospedale. Il suo errore fu di nominare come presidente della commissione di gara un dirigente regionale, cosa non lecita nel campo degli appalti pubblici.
La commissione voluta da Pagano cercò di convincere l’allora sindaco che, sostituito il dirigente, era possibile continuare i lavori interrotti giudicando le offerte già pervenute. Ma per Pagano e per tutta la sinistra che a raggiungere il risultato fosse il centro destra era pura blasfemia e inventarono la figura del direttore Roberto Maluccelli, chiamato alla Spezia per ribaltare tutto il lavoro fatto in precedenza con la predisposizione di un atto deliberativo in autotutela che sconfessò tutti i precedenti atti approvati fino ad allora. Tutto da disfare.
Da qui comincia il valzer tra esponenti del centro sinistra durato 10 anni: chi proponeva siti assurdi in alternativa al Felettino, chi un monoblocco all’interno del Sant’Andrea. Il tutto condito da grandi slogan dell’Assessore Mori che assicurava “soldi sicuri e tempi certi”. Esce fuori anche l’idea di costruire l’ospedale nella zona dedicata a parcheggio nelle vicinanze del Sant’Andrea: 8 piani collegati con una passerella al vecchio ospedale. Un altro buco nell’acqua.
Passano altri anni e in segno di resa, il Sindaco Federici dichiara di voler costruire l’ospedale al Felettino: quasi 10 anni persi solo per decidere il luogo in cui farlo.
Quando si arriva a porre il problema su chi dovrà costruire l’ospedale, la gara d’appalto sfornata da Burlando è tutto un programma. Tutti i concorrenti, valutati i parametri della gara, soprattutto nel passaggio di valutazione dell’area del Sant’Andrea, destinata ad essere acquisita per recuperare fondi, scappano.
Rimane solo Pessina, magnanimo acquirente del giornale storico della sinistra, L’Unità, che offre per il Sant’Andrea la somma astronomica di 25 milioni più altri 7 milioni e presenta un’offerta con uno sconto al ribasso di 0,01 euro rispetto all’importo di gara.
Ad oggi, siamo ancora qui. La sinistra accusa la giunta Toti di immobilismo su un progetto ed una gara da loro gestita allora ed ancora oggi con la società da loro indicata. Con piacere oggi leggo le parole del centrosinistra di Liguori e Stretti che hanno finalmente individuato il responsabile dello stallo dell’Ospedale Felettino: il Sindaco Peracchini. I politici possono predicare bene dopo aver razzolato molto male, ma i cittadini hanno buona memoria e non possono dimenticare il vostro passato che è purtroppo ora il nostro presente.
Marco Frascatore, Consigliere Comunale Spezia Vince per Peracchini Sindaco
