E anche quest’anno l’importo dovrebbe attestarsi, spicciolo più spicciolo meno, attorno alla stessa cifra.
Un esborso importante quello sostenuto da ASL5 che indica come di straordinario non ci sia proprio nulla.
Quella spesa è purtroppo frutto di una condizione strutturale e non emergenziale che descrive una forte carenza di personale. In parole povere: senza tutte quelle ore di straordinario non sarebbe possibile erogare i servizi di base che attualmente sono attivi in ASL5.
È chiaro però che il dato economico non sia davvero la questione principale ma rappresenta, invece, un campanello di allarme importante.
La riflessione seria che deve essere affrontata deve svilupparsi attorno alla seguente domanda: è possibile continuare a reggere il sistema sanitario spezzino sullo spirito di abnegazione del personale?
A nostro avviso no.
Non è possibile proseguire oltre perché un massiccio utilizzo degli straordinari, come dimostra il bilancio di ASL5, indica un sovraccarico di lavoro, un maggior affaticamento del personale e, a lungo termine, un rischio di errore crescente con un conseguente danno per i pazienti.
Senza considerare che poi le nozze coi fichi secchi è quasi impossibile farle e allora le liste d’attesa si allungano, come dimostrano le continue denunce da parte dei cittadini, e la qualità del servizio offerto ne risente. Non è certamente un caso che la dotazione di posti letto di ASL5, da anni, è decisamente inferiore ai paramenti fissati dalla normativa nazionale.
Osservando i dati presenti sul Libro Bianco della Sanità ligure la provincia spezzina ha circa il 30% di personale in meno rispetto alle altre ASL regionali in relazione al bacino di utenza.
Basti pensare che ASL5 a fronte di 220.000 abitanti aveva, sempre secondo il Libro Bianco, un organico di 1017 infermieri mentre ASL1 imperiese, con un bacino di utenti leggermente inferiore a quello spezzino, ne contava 1153.
Detto ciò, è chiaro, che vista la denuncia partita dalle sigle sindacali noi ci mettiamo a loro disposizione fin da subito in modo da capire meglio l’entità delle carenze di organico e quali servizi sono più in sofferenza. Depositeremo nelle prossime ore, per la seconda volta, un’interrogazione che già presentammo due anni fa al fine di scattare una fotografia dei singoli dipartimenti e delle relative strutture mediche. Vogliamo capire, reparto per reparto, quale sia la dotazione organica in relazione al numero di posti letto presenti.
Non possiamo fare a meno di sottolineare che all’epoca ottenemmo una serie di dati confusi, parziali e poco utilizzabili. Allora concedemmo un’attenuante alla direzione strategica in quanto si era appena insediata e poteva avere ancora qualche problema nel collezionare il rapporto richiesto. Ora non accetteremo più una documentazione frammentaria e disordinata come quella del 2016.
Richiederemo anche quale sia il piano di assunzioni formulato da ASL5 e lo metteremo in relazione con il prospetto che richiederemo. Sarà uno studio utile per capire oltre alle esigenze dell’immediato quale saranno i rapporti tra pensionamenti e nuove assunzioni per i prossimi anni, quali sono stati gli investimenti sulle risorse umane e dunque quali proposte mettere in campo nell’interesse di lavoratori e pazienti.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale Rete a Sinistra/liberaMENTE Liguria