Siamo tornati dopo il sopralluogo di Ferragosto, che avevamo già denunciato con documentazione fotografica. Ad oggi tutto è rimasto come un mese fa. Il “menefreghismo” dell’attuale amministrazione di sistemare quello che ad oggi non ha ancora sistemato, vede ancora purtroppo, anche in questa occasione, la conferma di una mancanza di monitoraggio e di un calendario dei lavori sul nostro territorio. Manca ancora una volta la possibilità di far vedere che “esiste “ e che non è un “tappabuchi ” come si sta dimostrando sul territorio. Che si faccia “valere” , perché credo anche che a questo punto non sarebbe un'utopia rivedere i contratti con chi non adempie i suoi obblighi.
Si deve intervenire subito! Il degrado è sotto gli occhi di tutti, grazie alle tante segnalazioni dei nostri cittadini che non accettano tale scempio e ci aiutano a monitorare costantemente il territorio. Infatti se ci addentriamo in strade leggermente meno trafficate, la situazione è penosa sia dal punto di vista della manutenzione che da quella igienico ambientale. Ribadiamo ancora una volta che le zone limitrofe sono abbandonate a loro stesse. Vogliamo un territorio con i minimi standard ambientali certi, ed è assurdo farci credere che i confini siano così inflessibili a tal punto che i due comuni non possano collaborare. Non siamo in guerra fredda , non siamo a Berlino Est! Rimaniamo sconcertati se ci viene citata la giurisdizione su una mezzeria stradale!
È una questione di lungimiranza, e non di mancanza di operai o di forza lavoro. Sicuramente la prossima volta ci rivolgeremo alle autorità competenti se il degrado non verrà eliminato. Chiederemo i nomi di chi non svolge le sue mansioni sia a livello politico che a livello tecnico, e le pubblicheremo. Noi non accettiamo le mosse del “Gattopardo”. Noi accettiamo risposte concrete.
Francesco Ponzanelli
Capogruppo “Santo Stefano Popolare”