"La sanità è la principale competenza che ha la Regione. Per capirci: il potere lo ha la Regione. Lei decide l'organizzazione, i finanziamenti, il personale delle ASL liguri ecc.
Nella sanità le cose non vanno bene, nonostante l' impegno di medici, primari e infermieri, ausiliari.
Per La Spezia decisivo è il nuovo presidio ospedaliero. Ma anche oggi, sui quotidiani il nuovo Felettino finirà in tribunale. Tra Asl5 e Pessina ( ditta che ha in appalto i lavori del nuovo ospedale) è guerra legale. Gli atti dimostrano che il nuovo ospedale è "al palo".
Toti, presidente della Regione dalla primavera del 2015, ha ricevuto in eredità finanziamenti, gara, tutto a posto ai nastri di partenza.
Per cui i "casini" sono tutte sulle sue spalle.
Il passato avrà molte colpe ma non questa del nuovo ospedale.
Così come sono scelte di Toti e dell' assessore competente alla sanità Sonia Valle, quelle che causano le proteste per l'ospedale San Barolomeo di Sarzana. Declassamento di chirurgia, mancato rinnovo dei primari di oculistica e chirurgia ecc.
Ma il problema principale dell' Asl5 è la mancanza di personale e di posti letto.
La Spezia è la provincia più penalizzata della Liguria. I Sindaci non hanno un progetto sulla sanità. La conferenza dei Sindaci non batte un colpo. Il sindaco della Spezia non si sente.
Nei giorni scorsi si è svolta a Sarzana un presidio davanti al San Bartolomeo di una parte dell' opposizione.
Ma a nostro parere l'opposizione tutta si deve confrontare e costruire una piattaforma unitaria alternativa alla destra per la difesa della sanità pubblica, per affermare il diritto universale alla salute di tutti coloro che sono sul suolo italiano, contro le privatizzazioni e senza contrapposizione tra La Spezia e Sarzana".
Moreno Veschi Articolo Uno La Spezia