E la dimostrazione dell’attenzione dei cittadini al tema è stata la loro alta adesione all’iniziativa di raccolta firme, in così poco tempo, in sinergia attiva con lo spontaneo ed operativo comitato a sostegno del “No al Biodigestore” nonchè l’unanime contrarietà emersa dall’espressione di tutte le rappresentanze consiliari.
Nei giorni scorsi, il Consiglio Provinciale ha approvato l’aggiornamento del Piano di Area per la gestione del ciclo dei rifiuti, recepito da parte del Comitato di Ambito a livello regionale, stabilendo che anche per la provincia spezzina la chiusura del ciclo dei rifiuti comporti la realizzazione di un biodigestore anaerobico per i rifiuti urbani locali e del Tigullio.
Nonostante il Piano individui quale location la sede di Boscalino di Arcola, avvertiamo le preoccupazioni che, per motivi vari, il percorso possa avere ricadute su Saliceti e, per questo motivo, intendiamo proseguire nel cammino dell’ascolto, dello studio e del confronto anche serrato per scongiurare detta evenienza, evitando di cadere nella logica di chi pensa che il futuro sia un ritorno al medioevo o nella presunzione della titolarità della verità assoluta.
In particolar modo laddove detta presunzione discende dall’adesione a logiche di questo o quel movimento partitico o politico, in uso da parte di alcuni senza palesarlo apertamente anche all’interno del comitato spontaneo per il No.
Schierarsi politicamente è legittimo; ma è inaccettabile quando si conducono battaglie aperte e che richiedono trasversalità e coerenza!
Per tale motivo, la nostra associazione si discosta dai totalitarismi, dagli atteggiamenti non inclusivi e non propositivi che sono emersi anche nella conduzione della battaglia a difesa di Saliceti.
DA PORTA NORD ALLA BRINA