Una reazione scomposta che ha portato coloro che si sentono defraudati da diritti atavici, acquisiti per consuetudine, gridare allo scandalo, assimilando il rispetto di normali norme regolamentari, oltre che di educazione e decoro, ad un attacco all'arma bianca contro la libertà di non avere regole.
Non si può nemmeno colpevolizzare chi, dopo decenni di anarchia e di norme personalizzate, fatica a comprendere che le regole abbiano insite nella loro natura il dover essere rispettate. Ricorda lo stupore di chi, incredulo assisteva alle critiche a tutto tondo quando ingenuamente non si spiegava come fosse possibile non votare il partito sputando nel piatto dove si è sempre mangiato.
Il tempo aiuterà a comprendere che le consuetudini, se sbagliate, possono cambiare e lasciare il posto al rispetto delle regole, quelle stesse regole che molti altri cittadini rispettano da sempre.
SARZANA POPOLARE