L’atto è di per se gravissimo perché si tende a minare la stabilità del Comune senza operare una seria attività politica ma perseguendo il semplice intento del “muoia Sansone e tutti i filistei”. Questa cecità e follia politica danneggia prima di tutto i cittadini in quanto se il TAR decidesse di sospendere gli effetti dell’approvazione della delibera di bilancio ne conseguirebbe il blocco amministrativo e si fermerebbero tutti i servizi, danneggiando Sindaco e Giunta solo come cittadini, in quanto solo i cittadini avrebbero il danno di questa scelta scellerata. Il PD mai è entrato nel merito delle politiche intraprese dall’Amministrazione e mai è entrato nel merito di come i soldi vengano spesi, ma si è attenuto solo a scelte formali dettate da ragioni di contingenza e non di opportunità.
La consigliera Fabiano non ha ricevuto i documenti del Consiglio comunale perché NON era consigliere comunale, cosa avvenuta durante l’assemblea di approvazione del bilancio a seguito della presa d’atto da parte dei consiglieri sulla sussistenza delle condizioni di eleggibilità, fino al momento prima essa non era consigliere e la sua convocazione all’assemblea aveva puramente carattere di invito in quanto prima dei non eletti, qualora non si fosse presentata si sarebbe scorsa la lista, quindi il suo ingresso poteva anche non avvenire.
Riguardo a quanto contenuto nel ricorso stesso si lamenta solo che non tutti gli allegati documentali fossero stati inviati nei termini, peccato che tali allegati sono relazioni complementari e gli schemi di bilancio sono stati consegnati nei tempi corretti, addirittura via email, mentre la prassi vuole che siano messi a disposizione presso la segreteria del Sindaco. Una questione di forma impugnata per minare un bilancio ed una gestione sana (1.200.000€ di avanzo disponibile) e che promette investimenti durevoli e proficui per il Comune, un danno qualora non fosse ritirato il ricorso, gravissimo per la Comunità amegliese.
L’atteggiamento terroristico ed irresponsabile di questi quattro cavalieri dell’apocalisse politica continua ormai da anni e su tutto hanno cercato di trovare pretesti utili per scardinare l’Amministrazione.
Negli ultimi tempi hanno preso la china della politica necroscopica, cercando di far rivoltare pure i morti contro il Sindaco, peccato che le condizioni in cui versano le sepolture sono frutto della mancata applicazione del piano di interventi prodotto dall’ufficio LLPP ormai nel lontano 2007. Di quel piano siamo riusciti noi dal 2014 a recuperare faticosamente risorse finalizzate alla costruzione di nuovi loculi e al recupero dei vecchi ma siamo indietro di 10 anni!!!
La politica economica parla poi chiaro, una società che ha gestito per 15 anni il porto ha dato al Comune quasi 3 milioni di debiti, mentre oggi tre società si scannano per la gestione, segno del grande potenziale economico nascosto nelle acque del porto ma che per il PD ha prodotto solo debito. Tutte le strutture del Comune non rendono un euro! Stiamo cercando di recuperare i canoni dell’ostello, più di 50.000€, stiamo mettendo mano alle nuove convenzioni per la Batteria Chiodo e per le altre strutture che dovranno portare denaro al Comune dopo anni di perdite. Questo significa saper amministrare le risorse pubbliche e questo è quello che da fastidio a gente che è stata solo in grado di produrre debito, l’ingresso della Fabiano ricompone, assieme a Pisani e alla Fontana, gli assi in mano a Galazzo negli anni della sua amministrazione, complimenti per la buona opposizione, non c’è che dire.
Andrea De Ranieri
Sindaco di Ameglia