Questo perché mi pare che la confusione, forse voluta, stia facendo da padrone.
Tra una minoranza consigliare divisa e contradditoria, singole posizioni che si affacciano in modo purtroppo strumentale, leggo anche l’intervento dell’ex Sindaco Baruzzo che in un virgolettato ci ricorda che il territorio di Santo Stefano ha già dato e senza ricevere nulla.
Lo trovo quanto meno imbarazzante ... detto proprio da chi ha governato l’epoca dell’arrivo dei container sia come Sindaco che come alto esponente provinciale, appunto, senza nessuna garanzia per il territorio e nessun giovamento in termini economici e di infrastrutture. A parte i giovanissimi questo il paese se lo ricorda ancora molto bene!
Questo per dire che anche io sono d’accordo... sì il nostro territorio svolge una funzione importante come retroporto, dal punto di vista industriale ed ospitando anche un sito a servizio del ciclo dei rifiuti di portata provinciale. Ecco non solo dobbiamo fermarci, ma lo dobbiamo fare anche proseguendo tutte le opere di viabilità che sono ancora necessarie per ciò che ad oggi esiste. A questo abbiamo lavorato in questi anni e su questo ancora c’è da fare. E su questo la Regione si deve impegnare a “restituire”.
Non sono contro i biodigestori in generale, la raccolta differenziata prevede che ci siano impianti e questo va difeso, ma mi viene difficile pensare che non ci sia un luogo altrettanto vicino alla rete autostradale e magari meno densamente abitato, e anche più centrato rispetto alla coda della Regione che noi rappresentiamo, per poter chiudere il ciclo dei rifiuti su questa categoria!
Toti, Giampedrone, neo ministro santostefanese, capisco che siete molto impegnati nella campagna elettorale, ma è l’ora che vi esponiate su questo tema! E l’ultima parola sarà comunque la vostra.
Riportiamo le responsabilità dove vanno portate, ma aggiungo che anche il nostro Comune può e deve mettere in atto ciò che può competergli direttamente, valutando possibili ricorsi e approfondendo sin da subito le condizioni di allaccio al depuratore che insiste sul nostro territorio e non su quello Vezzano, tra l’altro negli scorsi anni ampliato per servire l’intera comunità in modo adeguato.
No al biodigestore a Saliceti, no alla politica urlata o che gioca a nascondino o che, peggio ancora, pensa solo al proprio futuro elettorale.
Nicla Messora
Vice Sindaco Santo Stefano Magra