“Più che di riorganizzazione sarebbe giusto parlare di un vero e proprio depotenziamento del San Bartolomeo, rischio che, peraltro, denunciamo da mesi. A partire dal declassamento del reparto di chirurgia, su cui fin dallo scorso novembre abbiamo posto l'attenzione. Servizi declassati e altri che si configurano, di fatto, come scatole vuote. Come si può pensare di mantenere un presidio efficiente e rispondente ai bisogni dei cittadini se i reparti vengono continuamente mortificati e non c'è una minima prospettiva di valorizzazione del nosocomio? La chirurgia è il cuore di un ospedale, intorno a questo reparto gravitano attività fondamentali come per esempio il pronto soccorso e rianimazione. Chiediamo quindi, nuovamente, garanzie per l'ospedale sarzanese, a partire da quelle per il Pronto soccorso, perchè le notizie di queste ore destano molta preoccupazione.
Con il rischio che la cardiologia clinica venga soppressa e senza il dovuto potenziamento del reparto di geriatria, altra battaglia sulla quale ci siamo a lungo spesi poiché al trasferimento del reparto nei locali ex Don Gnocchi non è seguita l'integrazione di posti letto prevista nel piano, come si può pensare che il San Bartolomeo possa continuare ad essere un presidio ospedaliero di riferimento per i malati?
Senza parlare poi dello stallo sul day hospital oncologico, oggetto anch'esso di nostre ripetute richieste. La verità è che Regione e Asl stanno procedendo a tagli indiscriminati sulla sanità provinciale spezzina con il rischio concreto del blocco dell'intero sistema sanitario, soprattutto alla luce dei ritardi notevoli che ci saranno nei lavori del nuovo ospedale del Felettino. Il mancato accorpamento dei reparti per garantire le ferie estive sarebbe, di per sé, una buona notizia, se non fossimo a conoscenza delle gravi carenze di personale in cui versa il San Bartolomeo che avranno come conseguenza nei prossimi mesi disservizi quotidiani per i malati.
I nostri governanti stanno giocando sulla pelle dei cittadini e hanno il coraggio di vendersi come illuminati amministratori. La smettano di annunciare e comincino a lavorare nell'interesse dei liguri, sempre che ne siano capaci.
juri Michelucci
Consigliere regionale Partito Democratico
