Il Parco di Montemarcello si occupa di un territorio ambientalmente delicatissimo. Le frequenti esondazioni del Magra hanno trovato una risposta nei numerosi interventi sugli argini, ma il processo di messa in sicurezza non è ancora concluso. E poi c'è il grande tema delle discariche sulle sponde del fiume: persone senza scrupoli le hanno usate per anni per abbandonare rifiuti spesso pericolosi. E allora cosa ti aspetteresti da un consigliere del territorio? Un grande sostegno a un ente che deve promuovere la bonifica di un'area bellissima ma molto fragile, magari attraverso investimenti da parte della regione che anche lui governa. E invece su tutto questo non si dice una parola.
Sarebbe lecito criticare la guida del parco (scelta peraltro dal centrodestra) e metterla in discussione. Ma andrebbe fatto con argomenti di merito, che mai vengono esposti. E allora si torna sempre al mantra: il Parco non serve, è inutile e va cancellato. Una proposta opaca, una guerra di poltrone e di potere, sulla pelle dei cittadini e dell'ambiente. È l'ora di fare finalmente chiarezza.
Raffaella Paita, Deputata PD