Un elemento di fondamentale importanza per Sarzana è l’Ospedale San Bartolomeo.
Da anni al centro di polemiche, traslochi e restauri, il nostro ospedale ha vissuto fino ad ora una storia decisamente travagliata: costruito a partire dagli anni Settanta, per quasi tre decenni è rimasto un cantiere. Aperto al pubblico nei primi anni 2000, pur essendo la struttura sanitaria più funzionale della provincia, è rimasto sottoutilizzato perdendo addirittura, negli anni, numerosi reparti e servizi.
Ad oggi il San Bartolomeo ha numerosi spazi vuoti e intere corsie abbandonate.
L’ex ala Don Gnocchi, ad esempio, è persino diventata una sorta di magazzino pieno di materiale gettato li alla rinfusa.
Come poter giudicare questa situazione? La gestione scellerata di una struttura che poteva diventare un polo di eccellenza per tutto il levante ligure, rappresenta lo specchio di una situazione politica di profonda inadeguatezza.
Nel 2010 maternità è stata trasferita a Spezia con una scelta assai poco lungimirante, che ha prodotto ingenti fughe verso la vicina Toscana.
La nostra idea è quella di un San Bartolomeo con una sua specifica vocazione.
Il nostro ospedale potrebbe diventare un punto di eccellenza anche per la donna e il bambino. In questa ottica non diventa fondamentale solo attivare l’ostetricia e la ginecologia ma crediamo si debba puntare anche sulla neonatologia e la pediatria. Dobbiamo spingere per potenziare la rianimazione e avviare così anche un pronto soccorso pediatrico aperto h24. Un reparto, questo, che in caso di necessità, potrebbe beneficiare della pista di atterraggio degli elicotteri, cosa che alla Spezia non è presente.
In questo contesto non possiamo dimenticare le patologie oncologiche della donna: la breast unit, con un percorso sul seno per la prevenzione e la cura oncologica.
Quello che può rappresentare il fiore all’occhiello della sanità sarzanese, per non dire dell’intera provincia, ad oggi risulta solo uno dei tanti nodi insoluti e azzoppati dall’inconsistenza dell’attuale amministrazione sarzanese.
L’incapacità di chi ha ricoperto, fino ad oggi, il ruolo di governo della città di Sarzana passa anche da un ospedale privo della sua identità e sul quale noi pensiamo di dover tornare a puntare con estrema determinazione.
Paolo Mione
Candidato sindaco Sarzana Per Sarzana