Ogni volta che c’è da battersi per il nostro territorio, la Paita preferisce capitolare davanti alla ragione del partito. Il bando ENEA sul Polo nucleare nell’area ex Enel ha avuto solo il sostegno della Regione, della nostra maggioranza alla Spezia e dal Distretto Ligure delle Tecnologie: tutto il resto, sono solo polemiche sterili. Se solo avesse letto il bando si sarebbe resa conto che i criteri di valutazione sono stati impostati per favorire Frascati e che casualmente il presidente della Regione Lazio fa parte del suo stesso partito. Lei, diversamente, avrebbe dovuto interessarsene prima perché il bando fosse stato veramente aperto a tutti.
Nella graduatoria non sono stati nemmeno presi in considerazione il nostro Polo universitario, la vicinanza con l’aeroporto di Pisa e stesso discorso per il nostro primo soccorso. Inoltre 22,6 punti su autodichiarazione sono stati dati a strutture già esistenti e per questo come gli altri territori siamo stati pesantemente penalizzati.
Un consiglio da cittadino, e non da politico: quando c’è da scommettere sul territorio, che appartiene a tutti, le magliette politiche si tolgono e si indossa tutti quelli della Spezia. Ora che andrà a Roma, la Paita continuerà sempre meno a lavorare nell’interesse degli spezzini e dei liguri.
Umberto Maria Costantini
Consigliere La Spezia Popolare