Leggo con sconcerto le ricostruzioni in merito alla Conferenza dei Capigruppo del Comune della Spezia sull'assegnazione delle benemerenze civiche. Caluri, Mismas e don Palei sono concittadini dei quali ci dobbiamo sentire onorati, ma sul sacerdote soltanto l'opposizione ha manifestato compatta il proprio assenso attraverso il voto, sul quale la maggioranza si è invece spaccata creando un increscioso precedente.
Questo perché? Perché Don Palei conduce un'opera infaticabile nel nome dell'accoglienza e dell'integrazione, due termini insopportabili per la destra a trazione leghista. La sua colpa è, dunque, il vivere e operare secondo gli insegnamenti del Vangelo. È agghiacciante che, proprio a pochi giorni dalla Pasqua, quel centrodestra che ricorre a presunti "valori cristiani" ogni volta che crede di poterli usare come una clava, si senta da essi offeso quando qualcuno ne applica la vera essenza nel proprio agire.
Cosa ne pensa il Sindaco? È un peccato che ci sia stata questa inedita spaccatura nel momento in cui si scelgono i cittadini da onorare per il loro impegno a favore della comunità, è una ferita per la cittá che non deve più ripetersi. Lo dico per il rispetto dovuto allo straordinario lavoro fatto da Caritas e da don Palei verso i più deboli e gli ultimi ma anche per la nostra comunità intera, che ha molta necessità che vite come la sua vengano assunte ad esempio, senza bisogno di distinguersi dal punto di vista delle motivazioni quando stiamo trattando dei valori fondamentali di carità e solidarietà che ci rendono umani.
Brando Benifei
Europarlamentare Partito Democratico