"Mi fa piacere constatare, attraverso la stampa, che l’assessore comunale di Sarzana, Massimo Baudone, ha attribuito la corposa presenza di materiale sul litorale anche alla mancata pulizia dei fiumi di Val di Vara e Lunigiana - dice il presidente della IV Commissione Territorio Ambiente, Andrea Costa (Gruppo Misto- Noi con l’Italia), che continua - Vorrei ricordare all’assessore che uno dei principali ostacoli alla pulizia dei corsi d’acqua è rappresentato dal Parco di Montemarcello Magra, che segue una precisa filosofia: per tutelare l’ambiente non si può toccare nulla".
Continua Costa: "I materialii che ingombrano i fiumi non solo arrivano al mare, soffocando gli arenili, ma spesso sono la causa di allagamenti e rovinose alluvioni, come purtroppo ci racconta la cronaca. Da vent’anni conduco la battaglia per la pulizia dei corsi d’acqua, osteggiata da più parti ed in primis dal Parco. E in passato, quando rivestivo il ruolo di sindaco in un centro della Val di Vara, sono stato denunciato proprio per aver disposto la pulizia di alcuni tratti del Vara, che a mio avviso era oltremodo necessaria. Ed i fatti che poi sono accaduti – purtroppo - mi hanno dato ragione. Bisogna prevenire e fare manutenzione: in caso contrario ci ritroviamo sempre a pulire i fiumi dopo eventi alluvionali".
Aggiunge il presidente della Commissione Territorio Ambiente: "Vorrei anche ricordare che il Parco di Montemarcello Magra è nato come parco fluviale, ma non ha mai fatto neppure un piano per la manutenzione dei fiumi. Tutta la sua azione, se così si può chiamare, si è limitata ad allontanare l’uomo dal fiume e dall’area circostante con una serie di vincoli e divieti, provocando il progressivo abbandono ed il conseguente dissesto del territorio".
Il consigliere conclude con un invito: "Baudone rifletta".