La stretta dell’amministrazione comunale sull’abusivismo ha portato i primi risultati: sono 22 i provvedimenti di allontanamento che sono stati adottati alla Spezia fino ad oggi. È quanto emerso ieri sera nella commissione sulla sicurezza urbana.
Le misure hanno colpito venditori e parcheggiatori abusivi di vari quartieri della città. Uno, in particolare, aveva continuato a importunare in più occasioni gli automobilisti in una piazza del centro città, arrivando persino a minacciarli: per lui è scattato il cosiddetto Daspo urbano, firmato dal questore Francesco Di Ruberto.
Durante la commissione, presieduta dal presidente Simone Vatteroni (Lega), il comandate della Polizia Municipale Alberto Pagliai ha tracciato un quadro delle misure messe in campo a partire dall’estate scorsa, subito dopo l’insediamento della giunta guidata da Pierluigi Peracchini: “Da luglio, su precisa direttiva del sindaco e dell’assessore Medusei, abbiamo iniziato un’attività di presidio nelle zone in cui erano presenti parcheggiatori abusivi, con atteggiamenti particolarmente insistenti e talvolta minacciosi”.
“Stiamo trattando un ampliamento dell’orario del lavoro per un altro turno fino alle 2 di notte – ha aggiunto inoltre il sindaco Pierluigi Peracchini – è una trattativa che speriamo possa andare a buon fine entro fine mese: ci permetterà di avere una presenza costante sul territorio”.
I ranghi dei vigili urbani, in aggiunta, ultimamente sono stati rimpolpati da tredici nuove assunzioni, diventate operative alla fine dello scorso gennaio. Da quel momento, grazie ai nuovi arrivi, su impulso del Comune nel corpo della Municipale è scattato un processo di riorganizzazione, per passare dalla vecchia logica del presidio fisso a quella dell’attività di controllo, grazie anche al rafforzamento del reparto della polizia giudiziaria e amministrativa (detta in gergo di “sicurezza urbana”). A cui è stato anche affidato il compito di individuare occupazioni abusive, nei diversi quartieri della città, che potessero destare allarme.
“Abbiamo controllato specialmente le zone collinari – ha proseguito ieri sera Pagliai –, questo ha consentito di effettuare recentemente due operazioni: abbiamo scoperto un dormitorio abusivo in uno stabile abbandonato all’interno di una fabbrica dimessa nell’area di Pagliari, in cui si trovavano dei clandestini, e un alloggio ricavato in un rudere nella cava dismessa di Pegazzano, che era utilizzato per attività di spaccio. Abbiamo trovato hashish ed eroina”.
La Municipale, inoltre, ha sottoscritto un protocollo operativo con il servizio di igiene alimentare dell’Asl per effettuare controlli sui generi alimentari in vendita all’interno degli esercizi pubblici. Risultato: il 75% delle sanzioni comminate hanno colpito stranieri, in particolare titolari di cosiddetti market etnici.
“Nessuno mi può accusare di essere un razzista se indirizzo i controlli sulla base dei dati statistici”, ha fatto notare Pagliai.
Sul tavolo rimane poi il piano di potenziamento della videosorveglianza in città già annunciato dall’amministrazione. “Ringrazio il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica – ha detto ieri l’assessore alla sicurezza Gianmarco Medusei – che pochi giorni fa ha dato l’ok al piano”.