Nella serata di ieri giovedì 8 ottobre al Centro Sociale di San Lazzaro sono spuntati problemi e soluzioni riguardanti la zona: la scarsa sorveglinza, i cumuli di rifiuti sparsi in Via Tavolara e Via Alta Nuova e le discariche abusive sono state le tematiche principali emerse nell'incontro pubblico organizzato dal leader di Sarzana in movimento. All'interno della struttura si respirava un clima caldo, dove i presenti hanno partecipato attivamente raccontando le loro esperienze e disagi direttamente agli attivisti del movimento, che erano lì apposta per raccogliere le loro testimonianze, fondamentali per una lista civica che si dichiara dalla parte del cittadino.
A fianco al candidato sindaco era seduto Andrea Moruzzo, il più giovane degli attivisti, neolaureato ma ancora studente nonostante il titolo di studio, e promotore dell'Anno Fiasellesco, il quale dichiara:" Io sono residente a San Lazzaro da quando sono nato, e sono affezionato a questo luogo, ma comunque sia è una frazione che sta a confine sia della città, che di una regione, e i disagi putroppo non mancano, trattandosi anche di una zona molto ampia".
Un luogo che, tuttavia, ha anche molti lati positivi, poichè è situato sull'Aurelia, una strada molto trafficata, ha una chiesa che continene il quadro più famoso del pittore sarzanese Domenico Fiasella, che potrebbe essere quipaggiata da una passerella pedonale che collega la struttura alla piazza (progetto che, come detto da Moruzzo, è in cantiere), e dove i servizi non mancano, ma la posizione al margine penalizza un po' i residenti. "È il gruppo che conta, io sono solo uno strumento- dichiara Chiappini- abbiamo deciso di non legare con i partiti, perchè riteniamo che nessuno di loro abbia mai governato bene fino ad ora. Andrea ha evidenziato una cosa importante: la città non è solo centro storico, che viene spesso privilegiato soprattutto dal punto di vista commerciale, ma è anche periferia- e conclude- non siamo qui solo per la campagna elettorale, come farebbero i partiti, ma vogliamo trovare soluzioni ai problemi del quartiere con voi.Le difficoltà dei cittadini vengono fuori una ad una: dal recupero dei campi, spesso lasciati a se stessi o rovinati da discariche abusive, furti ripetuti nella zona e oltre, mancanza di vigilanza e i rumori molesti degli elicotteri della marina militare, ma soprattutto la popolazione si sente insicura a causa della criminalità, tanto da aver organizzato gruppi per controllare le strade con l'obiettivo di tutelarsi a modo proprio. Conclude chiappini con le seguenti parole:" Bisogna incominciare a fermare questo modo di governare della città, facendo anche girare l'Amministrazione pubblica. Non voglio e non posso promettere niente, a parte una cosa: lo strumento principale di un Comune è la Polizia Municipale, e un implemento di questo corpo è essenziale"