“Dopo aver provato a regalare un pezzo di mar Ligure alla Francia e approvato il deleterio regolamento sanzionatorio 154, il governo Pd di Gentiloni vuole affondare del tutto le nostre marinerie. L’ultima mazzata è la cancellazione delle agevolazioni contributive previste per il settore pesca, comparto che, grazie agli assurdi diktat di Bruxelles, avvallati dai governi Pd, è già in forte crisi”. Lo denuncia Lorenzo Viviani, capogruppo in Comune della Lega alla Spezia e candidato nel proporzionale Liguria Levante 2 alla Camera alle politiche del 4 marzo.
“Invece di sostenere e tutelare i nostri pescatori e, quindi, i nostri consumatori sulla qualità del pescato dei mari italiani – continua Viviani – il governo aggredisce le piccole realtà locali. Il fatto che l’INPS abbia bloccato il sistema e richieda gli sgravi nel settore pesca dell’anno precedente, insieme al pagamento completo dei contributi di quest’anno, è sinonimo della lenta e inesorabile distruzione, soprattutto economica, delle piccole aziende italiane. L’attuale comportamento dei Ministeri, che tiene il sistema associativo fuori da ogni coinvolgimento sulle problematiche relative agli sgravi, è preoccupante, soprattutto in virtù del fatto che, il settore della pesca italiano senza sgravi fiscali sarebbe destinato a soccombere in relazione ai competitor esteri nel mercato europeo, soprattutto riferito a quelli che si affacciano sul Mediterraneo, che hanno costi di produzione molto più bassi e attingono agli stessi stock ittici dei nostri pescatori. La sola sospensione degli sgravi rappresenta un danno gravissimo, con le conseguenze immaginabili a carico delle imprese e la compromissione diretta dei livelli occupazionali. Un’altra beffa, quindi, che il governo italiano sta promuovendo a danno delle realtà locali italiane per favorire, ancora una volta, le produzioni estere la cui qualità del pescato è decisamente lontana da quella nostrana”.