Il direttore generale dell’Asl 5 Andrea Conti e la direttrice sanitaria della stessa Asl Maria Antonietta Banchero hanno disertato l’audizione in Commissione sanità a cui erano stati convocati oggi, per chiarire la situazione di grande caos in cui versa, da mesi, l’Azienda sanitaria spezzina. Un comportamento gravissimo, annunciato all’ultimo minuto da due rapide note inviate questa mattina dagli interessati. In Commissione si sono presentati soltanto la direttrice del presidio ospedaliero del Levante Ligure Decia Carlucci e i revisori dei conti. Anzi, lo stesso presidente dei revisori ha informato i consiglieri regionali che l’ex direttrice amministrativa dell’Asl 5 Laura Lodetti (che si è dimessa nei mesi scorsi per “non firmare atti illegittimi”) aveva saputo soltanto dai giornali (“cosa che – avrebbe detto – accede sempre nell’Asl 5”) che ci sarebbe stata quest’audizione, visto che il presidente Rosso non aveva provveduto a convocarla. Lodetti, sempre a detta del presidente dei revisori dei conti, sarebbe comunque disponibile a essere audita in ogni momento. E noi siamo ansiosi di poterla ascoltare.
La decisione di Conti e Banchero di non partecipare alla Commissione sanità della Regione, nonostante fossero stati convocati, rappresenta un’enorme mancanza di rispetto non solo nei confronti del Consiglio regionale, ma soprattutto verso i cittadini spezzini che chiedono una sanità efficiente e che vorrebbero delle risposte su tanti interrogativi che si sono accumulati in questi mesi. A Conti e Banchero infatti avremmo voluto chiedere delucidazioni su parecchie questioni. Prima di tutto sui disservizi che i pazienti dell’Asl 5 sono costretti a subire ogni giorno a causa delle mancata organizzazione dei presidi sanitari sul territorio; poi sui ritardi dei lavori per la realizzazione del’ospedale Felettino; sull’indagine avviata dopo il decesso di un paziente al San Bartolomeo (vicenda a seguito della quale l’Asl 5 aveva tentato inizialmente di demansionare Decia Carlucci salvo poi tornare sui propri passi perché, a detta dell’assessore Viale, l’indagine non si era conclusa; e oggi volevamo sapere come sono andate a finire quelle verifiche) e infine avremmo voluto chiedere lumi sui titoli che consentono a Banchero di ricoprire il ruolo di direttrice sanitaria in Liguria, quando una sentenza del Tribunale del Lavoro in di Milano sostiene che non può svolgere la medesima mansione in Lombardia. Tutte domande che non resteranno senza risposta perché noi andremo avanti, li riconvocheremo e chiederemo un Consiglio regionale straordinario affinché emerga tutta la verità.
Gruppo Pd in Regione Liguria