Se ci fosse stato bisogno di conferma alle mie accuse di difesa a oltranza della D.ssa Banchero per ragioni di opportunità politica, l’intervento della Consigliera Pucciarelli sarebbe stato il modo migliore per perorarle.
A partire dalla grave confusione che Pucciarelli continua a fare tra “Titoli” e “Requisiti”, dove sono i secondi e non i primi a mancare alla D.ssa Banchero, secondo quanto sancito dalla sentenza del Tribunale di Milano.
Preoccupante poi il puerile tentativo, da parte della Consigliera leghista, di manipolare quanto contenuto nella stessa sentenza: “il riferimento, da parte della Commissione, al fatto che la ricorrente non abbia diretto alcuna struttura presso la Regione Lombardia (“anche tenendo conto del periodo di anni quattro, mesi nove e giorni dieci in cui dirigeva la struttura “Supporto Direzione dell’analisi dei dati epidemiologici” dell’A.O. Ospedale Civile di Legnano non conseguiva il periodo prescritto dall’art. 13 L.R. Lombardia n. 23/15 e, comunque, nel periodo di distacco in Regione Lombardia non dirigeva una struttura”) non fa che ribadire la mancanza di una qualificata esperienza di direzione tecnico-sanitaria per il periodo prescritto”.
Cade, quindi, il tentativo della Consigliera di manipolare questa frase utilizzandone solo la parte che le fa più comodo.
Al di là dei numeri e dei Conti quel che conta è la lingua italiana e la Legge dello Stato.
Sarebbe poi curiosa, se non fosse molto preoccupante, visto che arriva da un Consigliere Regionale, il cui compito è quello di scrivere e approvare leggi, l’interpretazione di Pucciarelli secondo la quale l’aver acquisito il ruolo in Regione Liguria, comunque senza averne i requisiti, avesse consentito di acquisire e dunque maturare i requisiti stessi, una teoria indegna del Diritto di qualunque Stato civile.
Insomma, una difesa d’ufficio fatta attraverso la stampa anzichè attraverso i canali istituzionali, dove, per inciso, tutta la maggioranza, inclusa la Consigliera Pucciarelli, si è opposta alla richiesta di rendere pubblici questi requisiti.
Questa mattina stessa ho ritenuto doveroso, per l’ennesima volta, contattare il Collegio Sindacale di ASL5, il massimo organo di governo e controllo dell’Azienda, assieme al Direttore Generale, per discutere della questione e verificare tutta la documentazione in loro possesso.
Il Presidente del Collegio Sindacale, il dottor Grazzini, mi ha confermato la loro richiesta di avere i documenti che comprovassero il possesso dei requisiti da parte della dottoressa Banchero al fine di ricoprire il ruolo di Direttore Sanitario.
Purtroppo mi ha ribadito, ancora una volta, che a tale richiesta il Collegio Sindacale non ha ricevuto alcuna risposta in contravvenzione, peraltro, a quanto previsto dalla normativa sulla Trasparenza.
E qui la nostra ulteriore domanda che porteremo in Consiglio Regionale perché la situazione è oltremodo grave: visto che il Collegio Sindacale dovrebbe garantire la legittimità del governo aziendale, in assenza di trasparenza, come può assolvere al suo compito nell’interesse pubblico?
In conclusione: la propaganda e la polemica politica la lasciamo fare alla Lega Nord e alla Pucciarelli, noi continueremo a perseguire, fino in fondo, il percorso della legittimità istituzionale e degli interessi degli spezzini oltre i colori politici e gli schieramenti.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale Rete a Sinistra/liberaMENTE Liguria