Anche in queste feste il sistema ligure dei pronto soccorso è andato in tilt. Ma il presidente Toti e l’assessore Viale continuano a dire che va tutto bene.
Nonostante gli sforzi, i sacrifici e la grande professionalità del personale ospedaliero, infatti, tra il 24 dicembre e la giornata di oggi l’alto numero di accessi negli ospedali – soprattutto per codici verdi dovuti all’influenza – ha provocato code, lunghe attese e disservizi. Una situazione simile a quella che si è verificata esattamente un anno fa e che è figlia della mancata organizzazione da parte dell’assessore Viale. È chiaro che senza una coordinazione fra medici di famiglia, guardia medica e ospedali chi si ammala non può far altro che rivolgersi al pronto soccorso per chiedere aiuto, soprattutto se si parla di una regione come la Liguria in cui vivono molte persone anziane. Poco prima della pausa natalizia, ma anche nelle settimane precedenti – soprattutto in occasione della discussine sul Piano socio sanitario regionale – avevamo messo in guardia l’assessore sul rischio di un altro Natale da bollino rosso sul fronte dell’emergenza. Ma il nostro allarme, lanciato per tempo, è rimasto inascoltato e la Giunta non è stata capace di mettere in campo un piano efficace, per ridurre al minimo i disagi. Magari anche questa volta, come è accaduto l’anno scorso, l’assessore Viale darà la colpa all’influenza arrivata in anticipo, promettendo che a Natale 2018 il sistema si farà trovare pronto. Il fatto è che se non si lavora sulla prevenzione e sull’organizzazione e se non lo si fa per tempo, ogni volta i liguri dovranno fare i conti con lunghe attese e code infinite dentro i pronto soccorso. D’altra parte è stato lo stesso direttore sanitario del San Martino nonché responsabile genovese per l’emergenza sanitaria Giovanni La Valle ad ammettere che l’afflusso di questi giorni ha messo in difficoltà il sistema d’emergenza della nostra regione. Oggi Viale farà il punto della situazione con il commissario di Alisa Locatelli. Anche i prossimi giorni rischiano di essere molto caldi sul fronte dell’emergenza: i disagi per l’utenza non devono ripetersi.
I consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita, Valter Ferrando, Giovanni Lunardon e Pippo Rossetti.