Una catastrofe che si è accentuata a causa della decisione improvvisa, presa dal Direttore Generale e da quello Sanitario, di mettere a riposo, con effetto immediato, il responsabile del reparto. Una decisione, questa, che si basa sul prossimo pensionamento del dirigente medico, che sarebbe dovuto avvenire la prossima estate, ma che risulta essere illogica vista l’evidente carenza di personale.
Un ambulatorio che funziona 8 ore al giorno per 5 giorni la settimana, che, solamente al mattino, visita oltre 30 pazienti non può funzionare in queste condizioni.
Un servizio d’eccellenza che, con le patologie tiroidee in aumento, rischia di restare sotto le macerie di un organico medico ridotto all’osso e di una dirigenza ASL incapace di compiere scelte sensate.
È chiaro, dunque, che se non si correrà quanto prima ai ripari l’endocrinologia dovrà limitare il volume dei pazienti visitati e questo produrrà un serio danno per i cittadini e per la ASL stessa visto che le fughe extraregionali aumenteranno anche in questo settore.
Porteremo la questione in Consiglio Regionale chiedendo di rimediare, rapidamente, alla carenza di organico magari rivedendo, fin da subito, la scelta di mettere a riposto il primario attendendo l’assunzione e l’arrivo di nuovi medici.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale Rete a Sinistra/liberaMente Liguria