L’accoltellamento del povero Babbo Natale in formato “Ercolino sempreinpiedi”, non può che far meditare (chi ne è capace) su quanto veritiere siano le mie affermazioni circa la difficile vivibilità notturna sia nella zona dell’Umbertino che in molte altre zone, anche centrali, della città dove analogamente si sono consumati gli stessi episodi di danneggiamenti e vandalismi sugli addobbi natalizi.
Se infatti, in questa città, una amministrazione non può investire sull’abbellimento dei luoghi usufruiti dai bambini e da gran parte della cittadinanza senza che qualche vandalo/delinquente/ubriacone o peggio spacciatore utilizzi una infrastruttura per farne il suo veicolo di spaccio, come appunto pare stia accadendo al povero Babbo Natale nell’Umbertino ove qualcuno cerca di depositare bustine destinate allo spaccio.
I Carabinieri sono già stati allertati..ma il pover’uomo dalle sembianze gigantesche non vive sogni tranquilli e pare abbia già chiesto più volte al Sindaco Peracchini ospitalità nel suo giardino.
Qualcun'altro si diverte invece ad abbatterlo, sino ad arrivare all’accoltellamento fatale.
E qui anche un Babbo Natale accomodante e sereno come quello dell’Umbertino pare essersi molto incazzato chiedendomi personalmente di presentare immediatamente una interpellanza per tornarsene in Lapponia con buona pace di tutti i bimbi del quartiere: bianchi, neri e gialli. Comitato con Cane-Cesare compreso.
In una città in queste condizioni (e ripeto anche il centro non sta messo meglio...anzi...) è facile capire come qualsiasi fenomeno, movida in testa, diventi terribilmente impattante per i residenti sia in termini di ordine pubblico e quindi di sicurezza che di mancato diritto alla quiete domestica.
Mi auguro dunque che questi tristi accadimenti, uniti anche ai reiterati furti compiuti a danno della “povera” e utilissima fontana del complesso del 2 Giugno (evidentemente particolarmente ambita dai lestofanti della notte) servano a chi di dovere per comprendere, prima di tutto, che le denunce da tempo pubblicamente lanciate dai cittadini, tutto possono essere considerate tranne che lo sfogo dei “soliti intolleranti a tutto”.
Il problema c’è... eccome come anche l’incendio appiccato al Palco della musica qualche mese fa aveva dimostrato.
C’è e le forze preposte all’ordine pubblico quale Prefetto, Questore e non ultimo (dopo l’introduzione del decreto Minniti) il Sindaco ne tengano conto.
Soprattutto prima di autorizzare determinate manifestazioni e rilasciare determinati permessi ai locali pubblici.
Inoltre, mi auguro che il Comune abbia provveduto a tutelarsi con una assicurazione sui beni esposti e alla mercè di tutti, microcriminali compresi, quali renne, pacchi dono, babbi natale e orsi bianchi.
Sarebbe disdicevole infatti, se oltre ai 180.000 euro stanziati per rendere giustamente il Natale degli spezzini più allegro e luminoso, se ne dovesse sborsare ancora altri per riparare di volta in volta ciò che “Gambadilegno e la sua Banda Bassotti” massacrano.
Massimo Baldino
consigliere comunale Per la nostra città con Giulio Guerri