Questa mattina alla presenza del Sindaco Pierluigi Peracchini, del Direttore del Demanio Ernesto Alemanno, del Vicesindaco e assessore al Patrimonio Manuela Gagliardi, dell’Assessore all’Urbanistica, Demanio e Portualità Anna Maria Sorrentino, Anna Pesci, Responsabile Ufficio Territoriale Demanio La Spezia, Sergio Camillo Sortino, Segretario Generale Comune della Spezia e il dirigente del settore Urbanista e Patrimonio Emilio Erario, è stato sottoscritto l’atto di attribuzione e trasferimento a titolo non oneroso al Comune della Spezia del Compendio denominato “Fortificazione del Golfo della Spezia”, ai sensi dell’art.5 comma 5 del D.lgs. n.85 del 28 maggio 2010.
L’Accordo è sorto con lo scopo di favorire la massima valorizzazione funzionale a vantaggio della collettività.
Ciò rientra nelle linee programmatiche del mandato del Sindaco Peracchini, alla luce del Protocollo d’Intesa tra Regione Liguria e Agenzia del Demanio, che prevede l’avvio di nuove iniziative di valorizzazione, razionalizzazione, dismissione del patrimonio immobiliare pubblico.
I nuovi spazi ricavabili dalla dismissione di aree militari e da quelle demaniali rappresentano una ‟opportunità strategica” fondamentale per lo sviluppo della nostra Città, oltre che per il recupero di immobili storicamente rilevanti, sulla base della loro localizzazione.
L’obiettivo è quello di raccogliere dagli enti pubblici proposte per la valorizzazione, la razionalizzazione e la gestione di immobili di proprietà non più strumentali all’ente: ville, forti, fortificazioni, ex caserme, conventi, monasteri, castelli, ex scuole, da destinare a finalità turistico ricettive, produttivo logistiche, direzionali, commerciali o residenziali.
L’Accordo siglato stamane comprendente i seguenti immobili per il quale è stato riconosciuto l’interesse storico artistico:
• Complesso dell’ex Batteria di Montalbano;
• Ex Forte Parodi;
• Ex Polveriera Caporacca;
• Ex Batteria Valdilocchi;
• Ex Cinta Muraria di Sicurezza dell’Arsenale Militare della Spezia.
Obiettivo di questa proposta di valorizzazione è inserire i manufatti di valore storico nell’ambito di un progetto di fruizione sostenibile del territorio, centrando l’attenzione sul turismo escursionistico.
La fruizione turistica, oggi polarizzata pressoché esclusivamente sulla fascia costiera, induce a ricercare nuove prospettive di valorizzazione territoriale che siano in grado di estendere il grado di distribuzione della domanda e di potenziare l’offerta in favore delle aree collinari, che costituiscono un autentico giacimento di valori paesaggistici, storici e ambientali e, allo stesso tempo, un territorio marginalizzato e con forti problematiche di abbandono e degrado.
E’ necessario rafforzare gli interventi sull’Alta Via del Golfo e più generalmente sulla REL e i relativi nodi, identificabili nelle strutture fortificate e nella Cinta Muraria che costituiscono un vero e proprio elemento di raccordo tra il cuore della città – dalla Cattedrale a Pegazzano e oltre – e la collina, attingendo a tutte le fonti di finanziamento disponibili: fondi europei, fondi previsti su progetti interregionali turistici sui percorsi ciclo escursionistici fondi derivanti dalle sinergie con i progetti dei sistemi turistici locali.
E’ evidente come accanto ai finanziamenti pubblici sarà necessario coinvolgere i privati negli investimenti relativi ad attività connesse con la funzione turistica, in particolare quella gestionale del tempo libero, dello sport e della ristorazione e della ricettività.