La soddisfazione dell'avvocato ed esponente PD Bufano che spiega i vantaggi.
Su proposta del Ministro della Giustizia Orlando è stato approvato il decreto legge sull''equo compenso'.
D'ora in avanti le banche, le assicurazioni, le grandi aziende e la Pubblica Amministrazione dovranno comunque riconoscere agli avvocati che operano per loro conto un equo compenso.
E' un provvedimento che pone rimedio ai pesanti squilibri che si ravvisano quasi sempre nei rapporti contrattuali fra gli avvocati e i clienti forti (le banche appunto, le assicurazioni, le grandi imprese e la Pubblica Amministrazione).
In quei contratti di prestazione d'opera intellettuale sono spesso presenti clausole vessatorie in danno dell'avvocato (contraente debole) fra le quali spesso quella che prevede la preventiva accettazione di un compenso non equo, cioè non proporzionato alla natura ed al valore delle prestazioni compiute.
Spesso la condizione di minorità in cui l'avvocato si trova rispetto al contraente forte imponeva di accettare la possibilità che quest'ultimo modificasse unilateralmente le condizioni del contratto, potesse rifiutare di stipulare in forma scritta gli elementi essenziali del contratto, potesse pretendere prestazioni aggiuntive che l'avvocato doveva rendere a titolo esclusivamente gratuito, potesse imporre all'avvocato di anticipare le spese vive, di rinunciare al rimborso delle spese anche quando poste a carico della controparte soccombente.
Da oggi tutte queste clausole sono nulle.
Il provvedimento presenta un ulteriore, indiretto vantaggio.
Evita infatti la possibilità di una guerra fra poveri, ossia che, a causa del numero abnorme di avvocati operanti sul territorio italiano, si determini una offerta di prestazioni professionali al ribasso, con il rischio di inevitabile peggioramento della loro qualità.
Per gli oltre 800 avvocati spezzini, in un contesto politico locale nel quale chiunque si ascrive - a ogni piè sospinto - meriti roboanti per il raggiungimento di inesistenti o irrisorii obiettivi, la soddisfazione di veder assumere un significativo provvedimento a tutela della categoria (anche localmente in sofferenza) per il decisivo impulso di uno schivo, antiretorico ma concreto Ministro spezzino.
Paolo BufanoAvvocato e dirigente provinciale PD