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Paoletti a Fresco: "420mila euro al Comune dalla gestione delle spiagge pubbliche ed è tutto legittimo" In evidenza

Prosegue il botta e risposta tra l'attuale e l'ex primo cittadino sull'affidamento degli arenili pubblici.

Non si fa attendere la risposta di Leonardo Paoletti alle dichiarazioni di chi, qualche mandato fa, lo ha preceduto a Palazzo Civico. Nei giorni scorsi Emanuele Fresco aveva sollevato perplessità sul bando emanato dal Comune per la gestione delle spiagge libere attrezzate. Oggi arriva la risposta del sindaco, affidata ad un post sul proprio profilo Facebook. .

"Leggo con favore un intervento di Emanuele Fresco che nella versione di Consigliere comunale di opposizione abbraccia i principi di legittimità in tema di gestione spiagge - scrive Paoletti - Diversamente, da Sindaco, con estrema naturalezza, aveva smontato il bando pubblico costitutivo della Lerici Mare Srl trasferendo ai soci privati la gestione degli arenili e i relativi incassi. Oggi che Lerici ha una gestione degli arenili pubblici che apporta alle casse comunali ben 420.000,00 euro annui, il Consigliere comunale Fresco denuncia che la nuova disciplina delle concessioni demaniali varata dalla Regione Liguria (con voto favorevole anche del PD) è contraria alla legge dello Stato, sostenendo che gli stessi tecnici regionali affermano che ai gestori non si possano chiedere contributi maggiori degli esigui canoni demaniali. Volendo sorvolare sul fatto che, dati i trascorsi, certe “denunce” dovrebbero essere affidate alla voce di qualche politico d'area meno coinvolto (dubito ne esistano) nella illegittima gestione spiagge (quella si) dell'epoca Fresco, evidenzio che quanto riporta lo stesso Emanuele Fresco attiene ad aspetti relativi alla ripartizione della competenza legislativa tra Stato e Regioni".

"Nulla a che vedere - ribadisce l'attuale sindaco - con i criteri di selezione dei gestori contenuti nel bando spiagge del Comune di Lerici. Fresco sa che, grazie alla sua amministrazione, a Lerici le spiagge libere venivano gestite senza selezione pubblica e senza ritorno per il Comune, mentre in tutti i comuni liguri i gestori pagavano e pagano oltre al canone un importo a titolo di “offerta economica”, proprio come oggi accade anche a Lerici. Si legga Fresco, a titolo di esempio, il bando di gara del Comune di Loano predisposto e gestito proprio dai tecnici della Regione (S.U.A.R. della Regione Liguria). La Regione, e non con i suoi organi politici ma a firma di un dirigente regionale, aggiudica, all'esito di gara pubblica, col decreto 138 del 13/1/2017, le spiagge del Comune di Loano al canone complessivo di €. 829.000,00 oltre IVA per anni 5.
Lo stesso accadeva e continua ad accadere, ad esempio, a Finale Ligure, Sanremo, Pietra Ligure, Vado Ligure, Levanto ecc."

Conclude il primo cittadino: "Si rassegni Fresco al fatto che oggi i cittadini di Lerici ricevono legittimamente dai beni pubblici più importanti del Comune (le spiagge) ben 420.00,00 euro annui".


(Foto: Claudio Barontini)

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