Il consigliere regionale interviene sulla questione OSS, multiservizi e kit monouso.
"Abbiamo sollevato la delicata questione dell’appalto OSS e pulizie di Coopservice nella nostra ASL5 e puntualmente è arrivata la classica “toppa peggiore del buco”.
Uno dei nodi, ma non di certo l’unico, sul quale abbiamo puntato il dito riguarda lo scarso criterio igienico-sanitario che, a nostro avviso, si sta concretizzando nei nostri ospedali.
Un operatore dedicato alla cura del paziente, infatti, non dovrebbe in alcun modo, per giunta con la stessa divisa, provvedere a pulire i locali: camere, corridoi e persino gabinetti.
L’azienda invece costringe i suoi OSS, durante il loro turno, a svolgere anche il servizio di personale addetto alle pulizie e a dividersi, dunque, tra l’assistenza a un paziente e la pulizia di un wc.
In queste ultime ore, su questo punto, è arrivata una contromisura che possiamo definire ridicola e lesiva sia della dignità dei lavoratori che di quella di tutta la comunità.
Gli OSS sono stati, infatti, dotati di kit monouso che dovranno indossare, sopra la loro divisa, per proteggerla durante le operazioni di pulizia.
Una tuta in materiale sintetico e non traspirante, dei calzari e una cuffia sotto i quali fare un bagno di sudore mentre si lustra il pavimento, in attesa di poter tornare a fare il proprio mestiere con professionalità: prendersi cura dei pazienti.
Questa misura, a nostro avviso sciocca e provocatoria, mostra che avevamo ragione: esiste un problema igienico-sanitario nei nostri reparti dovuta al mansionario che regola questo contratto di servizio.
Certo è che le domande che ora ci facciamo sono: l’azienda titolare dell’appalto sapeva di operare con negligenza o chi dirige non ha le necessarie conoscenze per poterlo fare al meglio, visto che per rendersene conto ha atteso la nostra protesta?
E ancora: ASL5 non opera un costante controllo di qualità negli appalti e nelle convenzioni di cui si avvale?
Ora ci aspettiamo una risposta forte da parte della dirigenza di ASL5, una risposta fatta non certamente di parole ma di azioni volte sia a tutelare economicamente la nostra azienda che la dignità e la professionalità di chi lavora nelle nostre strutture sanitarie.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale
Gruppo Rete a Sinistra/liberaMENTE Liguria