Si parte poi con il tema della derattizzazione in corso annunciata dall’assessore Brogi su interpellanza di Luigi De Luca e l’avvio dei lavori per la sostituzione della vetusta illuminazione pubblica su Via Sarzana con luci a led a partire dal gennaio prossimo in risposta ad interpellanza della consigliera Pecunia.
In definitiva sono queste le cose uscite dal consiglio Comunale di ieri sera dal momento che sulla vicenda legata alla grave crisi sofferta dai mitilicoltiri spezzini si è trovato un accordo in conferenza dei capigruppo da cui è emersa la volontà di riunirsi in commissione per trovare un documento comune. I due presentati infatti, mozione della minoranza PD e successivo Ordine del Giorno della maggioranza, sembravano in molte parti sovrapponibili e ai ripetuti appelli delle due parti di approvare entrambe le proposte cosi da portarle entrambe in commissione, si è preferito non votare e rimandare tutto ad una prossima commissione nella quale si possa giungere ad un documento condiviso che possa tenere conto dell’emergenza e dei progetti di intervento futuri.
Certo in aula si sono sprecati gli interventi che hanno chiamato in causa in primis Autorità Portuale ed il dragaggio scellerato con le sue conseguenze, cosi come il riscaldamento delle acque eccezionale di quest’anno caldissimo e le colpe, vere o presunte, della Centrale Enel con i suoi scarichi caldi a mare, certo è che i danni alla mitilicoltura ci sono stati e continuano, con numeri impressionanti riguardanti la moria di prodotto adulto e di “semenza” che porterà danni anche per l’anno a venire. Si parla di 120 famiglie a rischio, quelle legate all’attività che come qualcuno ha ricordato, non è solo economica ma fa parte integrante della cultura spezzina e delle eccellenze del territorio.
Si vedrà e si spera in soluzioni che certamente non possono basarsi solo sullo statao di calamità e l’accessoa i fondi di solidarietà previsti dalla normativa.
Per ciò che riguarda la vicenda legata al recepimento del “decreto Minniti” in materia di decoro e sicurezza urbana, la delibera che ne dà il via libera ha avuto 25 voti a favore, 2 contrari e 4 astenuti su un tiotale di 30 votanti. Da registrare le prese di posizione e le divertenti dichiarazioni a proposito, con la maggioranza a fare i complimenti al Ministro piddino a denti stretti e la minoranza a votare una delibera conseguenza di un decreto espresso dalla propria parte politica ma evidentemente mal digerito da molti.
Si parla comunque di passi avanti da parte del centro destra, che comunque lamenta l’inadeguatezza della Polizia Municipale ai compiti di controllo che derivano dalle nuove norme, al rischio paventato di “sindaci sceriffi” e di disparità territoriale fra comuni diversi con differenti sensibilità da parte delle minoranze di centro sinistra e grilline, che in alcuni casi paventano un rischio reale di arbitrarietà spinta all’eccesso da questo pacchetto di norme che, ricordiamo, lascia a sindaci, Polizia Municipale e questori la possibilità di intervenire in caso di comportamenti “scorretti” o lesivi del decoro che ognuno può interpretare un pò come gli pare. Staremo a vedere ricordando quando parecchi anni fa a Venezia si interveniva a manganellate contro i “famigerati saccopelisti”, rei di disturbare la sensibilità, solo di alcuni però.