“Spero che questa sera si possa mettere fine alla querelle dei 48 milioni di euro di debiti del Comune”. Così ha ribattuto ieri sera in consiglio comunale la capogruppo del Partito Democratico Federica Pecunia all’accusa che il sindaco Pierluigi Peracchini aveva lanciato all’amministrazione Federici due settimane fa, durante la festa della Cgil.
“Abbiamo preso atto dei guai che ci ha lasciato l’amministrazione precedente: 48 milioni di debiti e impegni di spesa non coperti”, aveva detto senza tanti giri di parole Peracchini.
Ieri sera Pecunia, durante il dibattito sulla delibera di giunta per le variazioni di bilancio e il Piano triennale delle opere (tra gli interventi previsti il piano di prevenzione contro il rischio di dissesto idrogeologico e la riqualificazione dei quartieri del porto di levante), approvata con il voto favorevole del PD, ha sostenuto che il dato in realtà non sarebbe attendibile.
“Il Pd vota a favore della delibera sulle variazioni di bilancio sui progetti di riqualificazione dei quartieri del levante e il progetto ‘Sentinelle del territorio’ per il monitoraggio e la prevenzione del dissesto idrogeologico – ha aggiunto la consigliera comunale al termine della seduta – 17 milioni di euro che sono stati stanziati dal governo Renzi, su progetti presentati dalla precedente amministrazione per gli interventi infrastrutturali dei quartieri del levante della città. Questa amministrazione eredita progetti che impiegheranno i prossimi tre anni dell'azione amministrativa, per loro stessa ammissione. E il sindaco si innervosisce anche questa sera se gli viene detta la verità”.
Stringata, ma pungente la replica di Peracchini: “Mi dispiace che la segretaria del PD continui a sostenere cose originali, non ha ascoltato quello che ho detto in commissione, dove ho precisato che questi sono progetti della precedente amministrazione. Certo, magari in 50 anni di amministrazione monocolore potevate svegliarvi prima”.
Quanto allo stato delle casse comunali, “i numeri dicono che i debiti di questo Comune sono 48 milioni di euro – ha ribadito Peracchini – I soldi per sostenere l’operazione di Marola, ad esempio, a bilancio non li avete messi”.
(Foto di Francesco Truscia)