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Sinista dei Valori si scioglie e nasce l'associazione “NoVa i Nostri Valori“ che sosterrà l'amministrazione Peracchini. Ma con il Presidente del Consiglio Comunale è rottura. In questa lettera aperta Parrillo spiega perchè.

 

L'associazione politica SINISTRA DEI VALORI, a conferma della coerenza e nel rispetto dei principi fondanti, si scioglie, con le dimissioni del suo Presidente Sig. Antonio Parrillo.
I suoi associati e la sua dirigenza confluiranno nella neonata associazione “NoVa i Nostri Valori“, associazione interessata al bene della città e non a singoli interessi di poteri.

Una scelta sofferta la nostra, perché chiudere un capitolo così importante non è mai semplice, ma scelta dovuta, che ci fa prendere ufficialmente e radicalmente le distanze in modo totale ed incontrovertibile, dal Presidente del Consiglio Comunale sig. Giulio Guerri, candidato e, purtroppo da noi sostenuto, a ruolo di sindaco nelle elezioni comunali del 2017 nella lista "Per la nostra città" e “ Rinascimento “.

La nostra convinzione e il nostro impegno, durante la campagna elettorale, trovavano fondamento principalmente sul fatto che, vista la sua esperienza amministrativa e il suo ruolo svolto all'opposizione per oltre 10 anni con le sue continue segnalazioni relative alle problematiche della nostra città, avesse portato lo stesso alla formazione di un valido gruppo di lavoro, un'organizzazione. Abbiamo però constatato nel prosieguo, con stupore prima e amarezza poi, solo tanta approssimazione ed egocentrismo.

Per chiarezza e rispetto verso i nostri elettori vogliamo di seguito descrivere i fatti che ci hanno portato a questa decisione.

• Durante la campagna elettorale, più volte abbiamo segnalato a Guerri lacune nella formazione delle liste, ottenendo risposte del genere "manca un nome” poi “ne mancano due” poi “devo sentire questo e parlerò con quello.........".
Notavamo che, nel frattempo, il lavoro da lui svolto altro non faceva che agevolare il suo egoistico posizionamento personale, sottraendo attenzione ai problemi veri e all'organizzazione, continuando a sbandierare percentuali del 16, 17, 18%, prive di ogni logica, quasi fossimo in una sala da gioco.
Si andava avanti ad organizzare gazebo pubblici, dove venivano segregati i candidati, impossibilitandoli in questo modo a riscuotere consensi e voti, discutendo in modo approssimativo di eventi da programmare senza realizzare concretamente alcun progetto. Mai, ribadiamo mai, in tutto quel periodo, pur ricevendo da più parti e con insistenza sollecitazioni in merito, ha voluto creare una vera ORGANIZZAZIONE.

• La lista civica era composta da semplici cittadini, sostenuta dall'allora “Sinistra dei Valori”. Questa formazione Giulio Guerri non l'ha mai riconosciuta, né pubblicamente né moralmente, sia nei contenuti che nelle forme, nonostante il nostro serio e concreto impegno. Quasi a vergognarsi persino di pronunciarla. Questo il clima con il quale abbiamo dovuto convivere e lavorare durante tutta la campagna elettorale.
Più volte e in mille forme, abbiamo tentato di portare alla sua attenzione il fatto che non era quella la strada giusta da percorrere e che, continuando così, avremmo vanificato il risultato finale, ricevendo costantemente dai cittadini rimproveri organizzativi e programmatici, oltre alle richieste esplicite su quale fosse la nostra proposta oltre la protesta. Un nulla politico insomma.

• Vittorio Sgarbi, nel frattempo, chiede a Guerri di comporre una sua lista “ Rinascimento”. Come SDV da subito abbiamo provato perplessità sul fatto che questa potesse essere un punto di forza: si trattava di una lista con una inesistente attività sul territorio, che candidava assurdamente persone in contrapposizione netta tra le liste presentate, producendo così una ulteriore dispersione di voti. Ad elezioni avvenute, i fatti ci hanno dato ragione.

Intanto il malcontento dei candidati serpeggiava tra le fila e ci faceva capire che, nonostante i nostri sforzi, non saremmo andati oltre il consigliere Guerri e, forse, un ulteriore candidato nella persona capolista "Per la nostra città" Massimo Caratozzolo detto Baldino.

• Una campagna elettorale vissuta alla giornata, dove nessuno sapeva cosa fare il giorno dopo e con chi, conducendo il lavoro con approssimazione, un point elettorale reperito negli ultimi giorni, dove mai si sono potuti svolgere incontri oppure eventi tanto richiesti dalla cittadinanza. Semplicemente utilizzato come mero e semplice magazzino (peraltro senza corrente elettrica!), contenitore di materiale elettorale fatto arrivare soltanto nelle ultime due settimane precedenti il voto.

• Mai una riunione organizzativa è stata fatta, nonostante i nostri solleciti, se non una semplice riunione dei candidati svolta nel locale “da Caran“ nei primi giorni. Dopodiché solo tanta incertezza.
La nostra domanda a quel punto fu “Scusa Giulio ma chi sono i candidati? Potremmo avere l'onore di conoscerli?”.
Abbiamo avuto il piacere di conoscere una parte dei candidati solo dopo che le liste erano state presentate. Mai un incontro propedeutico per coordinare eventuali iniziative o decisioni.

• Tra le nostre richieste c’era che le due liste puntassero su alcune persone cardine per non disperdere i voti, ma niente da fare, tutto doveva essere improntato ad essere propedeutico alla sua corsa, a riscuotere un ruolo personale e remunerativo (cosa che è avvenuta).
Ed oggi con demagogia, si erge a paladino della riduzione dei costi amministrativi.

• Emblematico quanto è accaduto in occasione di un'assemblea pubblica sulla sicurezza organizzata all'Urban Center: per quell’ occasione erano stati stampati dei volantini divulgativi che presentavano l'evento con i tre simboli, il simbolo della lista Per La Nostra Città e delle due associazioni a sostegno, Sinistra Dei Valori ed Effetto Spezia: materiale prontamente prelevato da Guerri e fatto sparire d'imperio e senza alcune giustificazione.

• Un programma elettorale approvato a pezzi e bocconi, talvolta amari, che alla fine portava firme in calce non dei simboli, ma la firma di chi quei simboli non li voleva.

• Ad elezioni avvenute, prima del ballottaggio, iniziava un silenzio tombale da parte di Guerri verso di noi, silenzio di cui francamente non riuscivamo a capire le motivazioni: già da tempo avevamo annunciato il nostro appoggio totale al candidato sindaco Peracchini, ma ha fatto trapelare malignamente che avremmo sostenuto il candidato Manfredini (notizia assolutamente falsa e priva di fondamento vista la nostra feroce critica alla passata giunta Federici e alla totale condivisione dei programmi della lista di Peracchini).

• Il 13 Giugno siamo stati invitati ufficialmente ad un incontro organizzato dall'associazione neonata Effetto Spezia e con noi il capolista Baldino e altri membri della lista, per riflettere sul risultato elettorale, fare eventualmente confronti e decidere la direzione da prendere.
A tale confronto Guerri si è totalmente sottratto (come sua abitudine perché già vista in altri contesti), sostenendo con futili giustificazioni che la riunione non era stata organizzata da lui e quindi non aveva nessun valore; che le riunioni le avrebbe decise lui e non altri (fulgido esempio di democrazia partecipata !).
Stupiti di questo atteggiamento, decidemmo di andare avanti responsabilmente.

• Siamo venuti a sapere nel frattempo che Guerri aveva già incontrato Peracchini, e si era già schierato per l'apparentamento al ballottaggio, anticipando quella che poi sarebbe stata la decisione finale, alla quale anche SDV stava lavorando, si era già portato avanti, preoccupato di perorare la sua candidatura a Presidente del Consiglio Comunale, cosa poi puntualmente accaduta.

• A questo punto, non riuscendo più a dialogare serenamente con un “Napoleone senza esercito“, visto l'ostracismo incondizionato nei nostri confronti ed avendo pieni dubbi sul vero corso degli eventi, abbiamo formulato una chiara richiesta al futuro sindaco Peracchini.
Sinistra dei Valori nelle persone del segretario Antonio Parrillo e dei candidati Aldo Sebastiani ed Alfonso Di Maria chiedono un incontro al futuro sindaco Peracchini. Incontro nel quale per circa 2 ore si è parlato dell'attuazione dei programmi senza alcun problema, anzi, aumentando in noi la stima verso la persona Peracchini.
Anche questo incontro, volutamente non comunicato a Guerri, veniva adottato immediatamente per additarci come traditori, come se parlare con il futuro sindaco che avremmo sostenuto fosse andato in controtendenza con la riuscita delle elezioni a favore di quest'ultimo. Tutta fantasia la sua.
I partecipanti a questa incontro con Peracchini diventano così sovversivi e accusati di pugnalarlo alle spalle.

• Non appagato personalmente, dopo il ballottaggio, ha tentato in mille modi il nostro isolamento e l'allontanamento come persone non gradite, nonostante i nostri candidati avessero portato individualmente nello specifico i seguenti voti alla sua lista:
ALDO SEBASTIANI 50 VOTI
ALFONSO DI MARIA 50 VOTI
rispettivamente 5° e 6° della lista "Per la nostra città" a cui possiamo aggiungere
NADIA ZABORRA 70 VOTI
2° della lista, dopo MASSIMO CARATAZZOLO detto BALDINO con 138 VOTI, principale organizzatrice della sua campagna elettorale, anche lei soggetta ad ostracismo a votazioni avvenute.

Alla luce di queste vicende, che abbiamo sentito il dovere di far emergere, vogliamo concretamente ufficializzare la conclusione dei nostri rapporti con Giulio Guerri e con il consigliere Baldino, che nonostante la condivisione da parte sua di gran parte di quanto accaduto e sopra descritto, ha deciso di continuare a sostenerlo in consiglio comunale.

Cogliamo l'occasione per rinnovare anche con la nostra associazione “NoVa I Nostri Valori“ il nostro incondizionato appoggio al Sig. Sindaco Pierluigi Peracchini, nella certezza che saprà portare avanti il programma elettorale condiviso, e nella speranza di poter essere di ausilio concreto al programma.

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