Non volevamo strumentalizzare alcunché, nè criticare l’operato di altri Enti. Con questo spirito la mozione è stata presentata da Paolo Manfredini, esperto in materia per il lavoro che svolge.
Ci è stato risposto di rimandare in Commissione il documento, ma abbiamo fatto notare l’urgenza del caso: le richieste di presentare le deroghe stanno pervenendo tutt’oggi alle nostre scuole dalla Direzione Regionale. Bisogna dare una risposta ora, non tra settimane o mesi!
Inoltre il Comune può mobilitarsi subito anch’esso, senza attendere Regione o Governo, avendo la possibilità di decidere se aumentare o meno i facilitatori della comunicazione e del linguaggio che vengono assegnati personalmente agli alunni.
Per il futuro avevamo poi pensato che chi meglio di Alisa, agenzia creata dalla Regione per coordinare le politiche e le azioni delle varie ASL della Liguria, potesse agire su di esse per uniformare i criteri utilizzati nel decidere di certificare il grado di disabilità degli alunni. E’ proprio per tale discrasia difatti che, nonostante la provincia abbia la più bassa percentuale di alunni disabili, non riesca a coprire effettivamente tutte le reali necessità con gli insegnanti di sostegno che le sono assegnati.
Ci siamo posti nei confronti dell’Amministrazione e della maggioranza con spirito propositivo, consapevoli di stare trattando un tema molto sensibile. Pensavamo per questo di trovare dall’altra parte ascolto e consenso. Ma abbiamo assistito increduli alla bocciatura del documento.
Certo ci chiediamo, nel momento in cui l’Amministrazione spenderà 50 mila euro in più all’anno per la Segreteria del Sindaco, come mai poi ci si dica di non poter trovare le risorse per assumere nuovo personale per ragazzi e ragazze che oggi ne hanno estremo bisogno.
Gruppo Pd La Spezia