non prendo lezioni da chi guida un movimento politico di estrema destra che, com’è giusto che sia, alle elezioni prende percentuali da prefisso telefonico. La gente come lei e come il suo sparuto gruppuscolo di nostalgici è stata sconfitta dalla storia. Vede, a me i vostri volantini non danno fastidio per le critiche (peraltro deliranti) che muovono al Partito Democratico, ma per gli “ideali” che Forza Nuova rappresenta: razzismo, intolleranza, omofobia, insomma il peggio del peggio. E non c’è nulla di innocuo in tutto questo. Quelli che lei chiama patrioti sono persone che rimpiangono una dittatura lunga vent’anni, che ha portato guerra e morte in questo Paese e trovo assurdo che oggi ci sia ancora gente che guardi con ammirazione a quella pagina vergognosa della nostra storia.
Parlando di ciò che accade oggi, invece, penso che il Partito Democratico non debba certo rendere conto a lei o a Forza Nuova del risultato delle recenti amministrative. Anche perché non penso che lei possa considerarsi un vincitore di queste ultime elezioni, a meno che non mi sia sfuggito qualcosa. E a quel punto allora sì che comincerei a preoccuparmi.
Raffaella Paita, capogruppo Pd in Regione Liguria