“È notizia di questi giorni il nuovo spostamento del centro di procreazione medicalmente assistita da Sarzana alla Spezia. Si tratta di un centro di I livello con apparecchiature specifiche e personale dedicato che era stato portato a Sarzana nell'agosto del 2015 e che, ora, tornerà alla Spezia. Non si capisce la ratio di queste decisioni e soprattutto per quale motivo esse non vengano concertate con il territorio. La programmazione continua ad essere una questione gestita tutta internamente tra Asl e Regione senza alcun coinvolgimento di chi conosce da vicino le esigenze del territorio. Stessa cosa dicasi per il già segnalato caso del declassamento del reparto di chirurgia. Non è dato sapere i motivi delle decisioni che vengono semplicemente comunicate senza la possibilità di fare nulla per gestirle andando incontro alle esigenze dei cittadini. Non ci rassegniamo a questo modus operandi. Chiediamo una programmazione condivisa degli spostamenti dei reparti e dei servizi. I cittadini hanno bisogno di certezze e non di vedersi spostare da una parte all'altra del territorio senza ragioni comprensibili e senza il tempo necessario per adeguarsi ai cambiamenti”.