"Sala gessi e ambulatorio ortopedico sono uno dei servizi più utilizzati dell’ospedale sarzanese. Per fare qualche esempio, lo scorso aprile il centro ha registrato 315 prestazioni verso utenti esterni (prime visite, rimozione gessi, controlli ambulatoriali) e 482 per degenti e pazienti del pronto soccorso. Tendenza in aumento nel mese di giugno, quando gli assistiti sono saliti a 348 esterni e 519 interni all’ospedale. A tutto ciò si aggiunge quello che il sistema informatico non registra: medicazioni e prestazioni entro i 30 giorni successivi all’intervento chirurgico. Una media totale annua, dunque, di circa 10.000 accessi – dichiara il consigliere regionale Francesco Battistini - Il servizio rimane attivo dalle 7 alle 20. Ad oggi la pianta organica consta di 3 gessisti, uno dei quali opera anche in appoggio al blocco operatorio, e appena 4 infermieri. Uno di questi, peraltro, spesso assente per gravi problemi di salute. Insomma, i fatti parlano da soli: ormai siamo al tragicomico. Con ben 13 ore di apertura giornaliera, turni da rispettare, ferie e permessi da soddisfare ed eventuali imprevisti o malattie, la situazione diventa sempre più precaria. Non è un caso che ieri sia dovuto arrivare in soccorso un gessista dal Sant’Andrea della Spezia. Come già indicato più volte, serve un’analisi attenta dei servizi attivi, del numero prestazioni erogate e dell’investimento in termini di risorse umane per ciascuno di essi".