"Ce l'hanno fatta - afferma Chiappini - per riuscire a portare la pratica di decadenza in Consiglio comunale non hanno esitato nel continuare ad utilizzare la vergognosa firma del "latitante" Giannini, un "vero grillino", a cui mai è mancato il sostegno del logo M5S, che si allea col PD! Senza quella non avrebbero potuto revocare la carica al dissidente Mione.
L'hanno fatto pur consapevoli che potrebbero esserci altri strascichi giuridici, che, magari, fra qualche mese potrebbero essere costretti a obbedire nuovamente a qualche sentenza che ritenga "nulla" la firma di chi è stato giudicato, dai più, mercenario senza titolo. Perchè é indegno occupare una carica senza onorarla e, di fatto, fatta decadere da un tribunale dopo l'incredibile salvataggio del Dicembre scorso, di cui oggi siamo ben consapevoli del perchè. La votazione in Consiglio necessitava, invece, della sola maggioranza "semplice", metà più 1 Consiglieri e l'ordine del capo: "epurare", li ha mandati avanti a testa bassa contro ogni logica e, forse, anche contro le norme. Sono riusciti ad epurare, dopo l'assessore Giulia Chiatti, anche la figura del Presidente del Consiglio sostituendo Mione con uno più allineato.
"Ieri hanno vinto?" - chiede e si chiede il consigliere di Sarzana in Movimento, e afferma - Ieri sono usciti bastonati, schiaffeggiati, derisi... incapaci di controbattere nel merito, come sempre.
Forse neppure un polpo da bollire se ne esce così pesto. Sono usciti vincenti, non vincitori; per la sola protervia e tracotanza del "capo" che li manda avanti a testa bassa, il tradimento di alcuni(e) e la forza dei numeri. Ma andando a testa bassa si finisce per prendere delle craniate e persino la storia insegna che anche Pirro vinceva le battaglie, ma perdeva le guerre.
Io spero di che di battaglie come quella di ieri sera ce ne siano ancora molte. E le vorrei perdere tutte così...
...soprattutto, e l'ho detto, coi cittadini ad ascoltare e vedere come questa notte, per poi riportare in casa, al bar, in spiaggia in che mani siamo".