Il consigliere regionale Francesco Battistini dichiara: "Ad essere in serio pericolo oggi in ASL5 sono le cure antalgiche.
Dal primo luglio il dottor Salesi non sarà più il primario delle cure palliative e delle terapie del dolore. Un'area medica fondamentale, che offre un servizio di qualità sia in ambito ospedaliero che in quello territoriale, tra pochi giorni subirà un durissimo colpo.
Il primario va in pensione e la direzione della ASL5, come se fosse una notizia improvvisa, è rimasta inerme.
Si parla spesso della questione del fine vita, della dignità del paziente, del trattamento del dolore non solo oncologico ma anche di quello benigno e cronico; si inaugurano Hospice, si discute della necessità di avviare cure palliative in simultanea al trattamento chemioterapico o radioterapico; si descrivono e si inseriscono in legge metodologie e obiettivi per l'integrazione ospedale-territorio e poi, quando si tratta di agire per salvaguardare una specialità medica che si occupa di tutto questo la ASL5 rimane completamente immobile.
Il reparto rimarrà, fra pochi giorni, con una sola unità medica: insufficiente per rimanere aperto!
Questa è la dimostrazione di come la Sanità ligure non sappia programmare mettendo in crisi anche servizi che funzionano in maniera eccellente, che sono un punto di riferimento e che sono fondamentali per i nostri malati.
Una tale disorganizzazione fa il paio con la mancata conferma di Claudio Bianchi alla guida della Chirurgia di Sarzana. Un medico che ha saputo, nell'ultimo anno, nonostante accorpamenti, carenza di personale e mancanza di letti dovuta agli appoggi, dirigere con crescente profitto il reparto. La Chirurgia generale oggi rischia di fare un passo indietro importante anche sotto il profilo delle liste d'attesa.
Il cuore strategico dell'Ospedale San Bartolomeo avrebbe meritato di più perché qui si rischia di buttare tutto alle ortiche per la costante mancanza di pianificazione e visione a medio-lungo termine. L'Assessore Viale, in Aula, ha ribadito che il San Bartolomeo deve avere un ruolo centrale quindi agisca di conseguenza perché per ora le parole se le porta via il vento perché i fatti dicono proprio il contrario".