“Sono rimasta esterrefatta dalle dichiarazioni di Lorenzo Forcieri sul protocollo operativo dell’elettrificazione portuale.
Gli voglio solo ricordare che da quando lui firmò, nel 2009, il protocollo sui porti verdi, nessun passo avanti concreto è stato fatto. L’unico atto che risulta è stato il pagamento di una corresponsione ad Enel necessaria per attivare i lavori per la cabina di trasformazione in località Le Terrazze. Peccato che così si sono finanziati solo 9,8 Megawatt di elettricità, quando per poter elettrificare il porto ne occorrono 50. E poi occorre, al fine di non fare solo enunciazioni, concordare da un punto di vista operativo la potenza necessaria per ogni molo, dove mettere le cabine di trasformazione, realizzare la linea di distribuzione ecc… Tutti quegli atti che sono necessari per poter pianificare un intervento in modo che questo venga realmente realizzato, nell’interesse della città e del suo ambiente. Tutti quegli atti che non sono stati fatti e che si sono sbloccati solo grazie al lavoro che ho promosso con Enel, Arpal, Capitaneria di Porto e un’Autorità Portuale finalmente collaborativa sulle tematiche ambientali. Questo lavoro deve continuare e non può finire come il tavolo di attuazione del Piano Regolatore Portuale che non è stato da Forcieri mai messo nelle condizioni di operare per davvero”.