"Il Parco della Rimembranza, ironia della sorte, è uno dei parchi più dimenticati della Città: i gradini semi diroccati, l'asfalto pieno di buche e di crepe, le cancellate arrugginite - affermano il candidato sindaco ed il candidato consigliere - Le nuove generazioni stentano a capire che cosa dovrebbe ricordare. Gli alberi vennero piantati in memoria dei caduti nella grande guerra. Un monumento creato per l'elaborazione del lutto collettivo che, a cento anni dalla rotta di Caporetto, appare quasi abbandonato a se stesso. Le targhe in bronzo con i nomi dei caduti, fuse durante la seconda guerra mondiale, non sono mai state ripristinate. Eppure si tratta di un locus amoenus della Spezia, riservato, capace di offrire non solo ombra e frescura in estate, ma anche silenzio e raccoglimento. È un luogo che con i suoi silenzi parla di patria, nel senso più alto, al di là di ogni retorica. È necessario sentirci italiani per essere cittadini europei. Servono i luoghi della memoria critica".
Concludono Forcieri e Di Sacco: "Vogliamo non solo restaurarlo, ma anche renderlo di nuovo vivibile ed ospitale. Perché anche i luoghi sono necessari per formare dei cittadini migliori, consapevoli del dolore che quella guerra portò anche nella nostra Città. Curare la memoria raschiando via le ultime incrostazioni ideologiche, volgersi indietro per guardare avanti".