"Ciò che Coopselios propone non è un Project Financing della struttura RSA Hospice di Sarzana. Su quello bisogna essere chiari altrimenti si rischia di commettere un errore madornale e stravolgere la realtà.
Il Project Financing è la formula di finanziamento con capitali privati di un'opera pubblica, per la sua realizzazione, ultimazione, riqualificazione o ristrutturazione, dietro un contratto di gestione pluriennale cosicché il finanziatore possa avere il tempo di ammortare la spesa sostenuta e fare ciò che ogni impresa, anche in campo sanitario, fa: profitto.
L'offerta che Coopselios ha fatto non è dettata da alcuna necessità di capitali privati al fine di terminare un'opera pubblica, come la RSA del San Bartolomeo.
Bisogna, sulla questione, essere chiari.
Noi siamo partiti proprio da questa analisi e dalla "offerta spontanea" della Cooperativa sociale emiliana per chiedere all'Assessore Viale se per ultimare i lavori dell'RSA, oltre al milione di euro mancante e comunque recuperato, servissero ulteriori nuovi fondi.
La risposta è stata chiara: per terminare il progetto e aprire al pubblico, entro fine 2017, la struttura i soldi ci sono tutti.
Ciò che Coopselios propone, dunque, non è un Project Financing che aiuterebbe il pubblico a dotarsi di una struttura che altrimenti non riuscirebbe a finanziare, bensì un progetto di gestione esclusiva per 25 anni di un edificio realizzato con denaro della Comunità!
Nella proposta, per renderla più appetibile e sostenibile, anche dal punto di vista morale, sono state inserite: manutenzioni programmate nel tempo, varianti e ampliamenti, che però appaiono più tarati sulle esigenze di business e sulle necessità operative che altro.
Nessun Project Financing necessario, quindi, ma tutto questo sembra riaprire nuovamente la strada a progetti che parevano aver subito uno stop con il mancato acquisto della porzione del vecchio ospedale: dislocazione di 30 posti letto di RSA nella nuova struttura del San Bartolomeo, completamente inutili se aggiunti a quelli già in funzione nella Sabbadini di Sarzana; chiusura e conseguente vendita di questo importante bene comunale; affidamento ai privati, con la scusa della mancanza di spazi, del Centro Diurno per Disabili a privati.
Tutto sembrerebbe tornare dietro la frase "non potevamo fare altrimenti, non avevamo più soldi" ma non questa volta, perché le nostre energie saranno concentrate ancora su questa importante partita che non vogliamo perdere".
Francesco Battistini
Consigliere Regionale
Rete a Sinistra/liberaMENTE Liguria