In sole ventiquattro ore alla Spezia si sono verificati tre gravi incidenti sul lavoro, tra cui un decesso a Ceparana questa mattina. Sono troppi. I dati Inail ci dicono che ormai questa è una guerra: la media è di due morti al giorno.
Spezia Bene Comune esprime innanzitutto il proprio cordoglio e la propria vicinanza alla famiglia dell’operaio mancato questa mattina. Allo stesso tempo vuole ribadire l’importanza del lavoro e della sua regolamentazione, sia in termini contrattuali che si sicurezza.
"Il lavoro va normato, non possono più esistere situazioni di lavoro in nero o altre irregolarità, questo è un tema su cui ci impegneremo molto se saremo eletti", ribadiva con forza ieri il candidato Massimo Lombardi, durante il confronto con gli altri candidati organizzato da UIL.
Crediamo che non si possa più stare a guardare, si deve agire al più presto. Per questo ci accogliamo lanciato dal segretario Fillea-CGIL Gianni Carassale: "Fatevi promotori, fra le forze politiche, di un provvedimento che miri a non dare più finanziamenti e agevolazioni di nessun tipo alle aziende che non sono a norma con la sicurezza sul lavoro e che non abbiano avuto infortuni gravi da almeno 10 anni. E servono più ispettori dell'Asl».
A livello normativo nazionale quindi diventa sempre più urgente l’approvazione dell’introduzione del reato di omicidio sul lavoro, in concorso con lo sfruttamento del lavoratore.
Un aspetto che non deve esser dimenticato, sul quale ci impegneremo: piccole imprese e massimi ribassi. Siamo coscienti che in questa crisi economica, dove il lavoro diventa merce e dove le piccole imprese per sopravvivere devono fare ribassi tali che colpiscono, oltre alla qualità del lavoro e ai salari, anche la formazione sulla sicurezza. Ma questa rotta va invertita, perché la vita delle persone e la loro dignità non sono merce di scambio".