La nostra idea di Waterfront non è concentrarci su un’area, ma è creare un intervento di rigenerazione e riqualificazione complessiva delle aree sul mare e in mare: lo specchio acqueo del golfo, le aree dismesse di Calata Paita, la passeggiata Morin, i Giardini Storici e lungomare, via Mazzini, Via Diaz e il recupero del canale del Lagora creando un sistema urbano che riqualifichi il modo di vivere il mare della città.
Per prima cosa la bonifica: eliminazione degli scarichi fognari diretti in mare e creazione di un sistema innovativo di depurazione delle acque. Non abbiamo in mente grandi tunnel o grandi palazzi, abbiamo in mente un waterfront “slow”, dolce. Collegato certamente con la città. Sovrapassi belli architettonicamente lungo Viale Italia, uno sicuramente in prolungamento di Via Diaz in relazione con il ponte Revel e creazione di un “tessuto cittadino connesso” con spazi per il “passeggio” e il tempo libero degli spezzini, piste ciclabili e percorsi per lo sport e il benessere, spazi e servizi per la nautica da diporto, reti di pescatori con vendita diretta del pesce, prodotti della mitilocultura. E’ la nostra storia, la nostra tradizione, la nostra unicità e immagine. Spazi e servizi per il turismo con la realizzazione di spazi dedicati alle borgate, al Palio del Golfo e alla nostra storia “marinara” e nello specchio acqueo antistante la passeggiata Morìn e Molo Italia, di pontili galleggianti dove realizzare concerti, spettacoli, etc... per diversificare e implementare gli spazi ricreativi a disposizione del pubblico, soprattutto quello più giovane.
Si ad un albergo e turismo crocieristico e alla creazione della Stazione Marittima passeggeri ma anche collegamenti di ogni genere in mare per facilitare i collegamenti nel Golfo, anche ad uso urbano, da un quartiere all’altro (traghetti, taxi del mare, ecc,). E poi il Museo in Mare, con visite guidate sui mezzi della Marina Militare, navi, sommergibili e periodicamente la Vespucci e raduni di imbarcazioni d’epoca.