Alla luce delle varie discussioni aperte sul fronte Puc / ex Sio, vorrei che non si perdessero, in discussioni o strumentalizzazioni pre elettorali, le considerazioni che stanno alla base dell’elaborazione del nuovo Puc che la giunta ha portato alla discussione del consiglio comunale e la forza che questa scelta contiene.
E’ stato un lavoro interassessoriale proprio per le implicazioni che un simile strumento comporta in termini di ambiente, mobilità, energia, urbanistica, sviluppo economico. In questi anni si è lavorato molto sul recupero del nostro arco collinare attraverso il blocco delle costruzioni in collina, il recupero della sentieristica e dell’alta via del golfo, il piano della campagna urbana. Si è dato vita ad una piano come smart city che propone e in parte ha già realizzato progetti per una città che fa propri gli obiettivi 20/20 di sostenibilità, innovazione, inclusione.
Il nuovo disegno di puc raccoglie questa idea di città su alcune linee di sostenibilità ambientale fondamentali:
1) riduzione del consumo di suolo: La scelta è quella di rinunciare ad un modello basato sulla crescita e sulla dissipazione territoriale in favore della rigenerazione della città al suo interno. L’elisione delle massicce aree di espansione urbana ancora presenti (Valdellora, Costa di Murlo, Area ex IP) ne è il risultato evidente.
2) la rigenerazione del territorio collinare: Eliminata la possibilità di nuove residenze ,viene collegato e subordinato, in modo capillare e diffuso, ogni intervento di ampliamento alla manutenzione e recupero del territorio collinare,alla Campagna Urbana al Progetto terre incolte. Progetto sentieri. Vengono previsti Incentivi alla coniugazione di turismo, agricoltura e manutenzione della rete sentieristica. Si prevede la costruzione di una rete ecologica di connessione tra il verde collinare e il verde urbano.
3) Ridimensionamento delle grandi aree di trasformazione: viene ripensato un waterfront a “dimensione conforme con la città esistente privilegiando soprattutto lo spazio pubblico sul mare come tema centrale della ricomposizione della linea di costa e del rapporto con la città. Riduzione, a tutela dei versanti collinari, di 30.000 mq di edificazione nell’area ex-IP
4) Ridefinizione della trasformazione urbana con la riduzione degli indici edificatori e il potenziamento delle reti ecologiche urbane e potenziamento delle attività produttive. Si propone una riduzione del 45% delle potenzialità edificatorie a tutela delle aree libere interne al tessuto urbano, degli orti urbani, degli spazi verdi pubblici, a fronte della riduzione dell'edilizia residenziale si introduce la possibilità di creazione di attività produttive dandogli ruolo di generazione urbana, di rivitalizzazione dei quartieri. E quindi non prevede grandi contenitori a destinazione commerciale o direzionale (come ex-sio).
5) Mobilità sostenibile Il nuovo piano prevede la realizzazione di parcheggi di interscambio alle “porte” della variante aurelia e dell’autostrada favorendo un sistema di navette che alleggerisca il traffico di attraversamento . La ferrovia urbana e il “Saeabus” come modalità alternative d i trasporto, l’aumento delle aree pedonali, della ZTL, l’estensione delle piste ciclabili.
6) Recupero dell’area Enel a funzioni produttive ad impatto zero con possibilità di produzione di energia da fonti rinnovabili e realizzazione di parco verde pubblico.
7) Si prevedono Incentivi alla rigenerazione energetica ed ecologica dell’edilizia recente.
Si tratta quindi di un'opportunità per la nostra città in sintonia e coerentemente con le modificazione di pensiero in atto a livello nazionale e globale.