Coinvolta in maniera massiccia in questo piano produttivo sarà Fincantieri che, in raggruppamento temporaneo d'impresa con Leonardo, porterà sul nostro territorio commesse per parecchi milioni di Euro.
Riteniamo che tale opportunità, che si somma alle commesse già esistenti e avrà uno sviluppo nei prossimi anni, possa consentire un rilancio della struttura, il cui organico potrebbe, in base ad una stima del potenziale lavorativo prevedibile, essere aumentato di circa 6 volte rispetto all'attuale, con una concreta boccata d'ossigeno all'asfittica situazione occupazionale del territorio.
Pensiamo, naturalmente, che le scelte debbano essere indirizzate ad un reale sviluppo delle professionalità necessarie, con una politica che miri, partendo dal territorio spezzino, che ha bisogno di rilanciarsi anche dal punto di vista occupazionale, alla formazione e all'occupazione dei nostri giovani.
A loro dobbiamo poter garantire un futuro qualificato, mentre per quelle persone che si siano trovate ai margini, o addirittura espulse, dal mercato del lavoro dovremo prevedere un percorso di reinserimento, affiancato a un solido aggiornamento professionale.
In tutto ciò non dovremo dimenticarci, certamente, di riaccendere il motore al vasto apparato dell'indotto valorizzando le professionalità che si trovano sul territorio.
Riteniamo inoltre che la pianificazione consentita da queste nuove commesse possa permettere anche uno svecchiamento e un'adeguata manutenzione degli impianti presenti, ormai necessaria.
Saremo presenti, dunque, e ci confronteremo con l'azienda, con le sigle sindacali ma soprattutto faremo la parte che più ci compete: solleciteremo, politicamente, la Regione a non rimanere alla finestra ma a diventare soggetto attivo e protagonista, affinché il Muggiano possa rilanciarsi alla pari delle altre sedi liguri, acquisendo specificità innovative ed accrescendo le proprie potenzialità lavorative, anche partendo da quel bacino di carenaggio che deve rimanere saldamente ancorato al cantiere.
I numeri finalmente ci sono, ora dobbiamo cogliere l'opportunità.
Siamo ad un bivio e la politica locale e regionale deve esporsi direttamente, iniziando un processo di pianificazione che guardi al futuro e che sia a vantaggio della nostra comunità".