Sul tema della ludopatia, portato nuovamente al centro dell'attenzione dalla questione relativa alla possibile chiusura della sala Bingo della Spezia, interviene il consigliere comunale del Partito Democratico Maurizio Ferraioli.
Ferraioli scrive in una nota: "Recentemente ho letto "la Regione Liguria salverà le slot-senza slot si perderanno posti di lavoro". La Regione Liguria si presume che verrà incontro alle richieste economiche delle associzioani di categoria e delle attività commerciali, dimentica delle migliaia di famiglie rovinate dal gioco d'azzardo. Del resto per alcuni è sempre più difficile comprendere le tragedie delle persone affette da ludopatia, la tragedia dei loro familiari che dietro bugie, violenze domestiche, depressioni vivono quotidianamente il dramma di potere consentire allo Stato ed alla Regione, in questo caso, di dare lavoro sulla pelle di altri Esseri Umani, di altri Cittadini forse considerati ormai alla stregua di arance da spremere fino alla fine. Reputo vergognoso l'approccio che si è tenuto, sempre teso ad eludere le regole guadagnate con il sangue delle numerose vittime di queste infernali macchinette e grazie alle numerose associazioni che si fanno carico di quella che ormai è una vera e propria piaga sociale. E' triste vedere quanto sia difficile comprendere questo. Aberranti calcoli economici fanno credere che il gioco d'azzardo porti profitto e posti di lavoro ma i costi diretti/sociali sono enormi e quelli indiretti, inquantificabili, quali aumento microcriminalità, aumento violenza domestica, separazioni, depressioni, diminuzioni delle performance lavorative, tentativi di suicidio e spesso suicidi, annullano quel pensiero di un saldo positivo che rimpingua le tasche solo delle società di gestione del settore".
"L'Assessore Edoardo Rixi (Lega Nord) - conclude Ferraioli - si preoccupa delle ripercussioni che le eventuali chiusure delle sale slot e l'applicazione della Legge Regionale 17/2012 potrebbero avere ma forse non volge lo sguardo e sottovaluta le migliaia di famiglie che vivono quotidianamente questa tragedia nella nostra Regione e che meriterebbero maggiore attenzione. Ma forse è chiedere troppo".