L'occasione è la scoperta recente dei nuovi 12 profughi accolti nel b&b "Le Magnolie" in località Braida a Sarzana, terzo Centro di accoglienza (questo privato) dopo l'ex Zebra (gestito dalla Caritas spezzina di Don Luca Palei), che pure era passato alla notorietà dopo la trasmissione sul luogo di Rete 4 e la visita di Matteo Salvini (Lega Nord), e il centro Le Missioni gestito dalla Cooperativa La Cometa.
L'ospitalità data ai nuovi migranti (12) nel terzo Centro sarzanese crea non poche polemiche, non solo tra la cittadinanza ma anche da parte dell'Amministrazione del Comune di Sarzana, che rivendica il non corretto coinvolgimento sulla decisione e scrive una lettera al Prefetto per criticare l'insufficiente condivisione di intenti. Nella missiva si legge, tra l'altro: "La mancanza di coinvolgimento "ex ante" dell'Amministrazione Comunale, senza un progetto e senza un protocollo Amministrativo che fino ad oggi, i nostri gestori, sono stati chiamati a sottoscrivere, coinvolgimento ancora più opportuno, dato che la struttura in questione si trova in una zona densamente abitata e vede la presenza di una scuola elementare".
L'Assessore preposto, Beatrice Casini, dichiara: "Le istituzioni locali sono state informate dei nuovi migranti solo il 10 febbraio 2017, la lettera della Prefettura non lascia margine di assenso o dissenso da parte nostra, è una vera e propria presa d'atto.
Considerata la politica di accoglienza che, fino a questo momento, abbiamo voluto portare avanti (coinvolgimento, teatro e lavori pubblici), abbiamo chiaramente confermato le nostre perplessità su questo tipo di accoglienza, dopo la lettera ricevuta e la lettera di risposta del Sindaco (che potete scaricare in calce a questo articolo) non si ha avuto più alcun tipo di notizia".
Il b&b le Magnolie è, in effetti, appena un centinaio di metri sopra la scuola elementare di Braida e ospita da circa due settimane 12 ragazzi della Costa d'Avorio e del Senegal. La struttura è accogliente ed ha a disposizione un ampio spazio esterno, anche se i suoi ospiti sembrano non uscire mai, come ci racconta uno dei residenti del quartiere presente a Porta Parma alla diretta Tv:
"È inammissibile che, dalla sera alla mattina, ti ritrovi "vicini di casa" 12 presunti rifugiati, senza nessuna comunicazione e avviso, 12 migranti rinchiusi nella struttura da due settimane, non escono mai e passando li vedi nel giardino del b&b e capisci ciò che è, 12 sconosciuti inseriti in un quartiere, vicinissimi alle scuole elementari e a noi residenti nessuno ha detto nulla".
Inizialmente il collegamento televisivo doveva essere in Piazza Martiri, poi spostato per questioni tecniche nel parcheggio di Porta Parma.
Una trentina e più i presenti che hanno assistito alla trasmissione in diretta e sono intervenuti, con dichiarazioni e "tifo pro o contro" chi parlava nella trasmissione.
Tra i presenti segnaliamo il Consigliere Regionale Stefania Pucciarelli (Lega Nord), l'avvocato Cesare Bruzzi, candidato Sindaco alle Comunali della Spezia per CasaPound, la dott.ssa Valentina Camilli presidente del Club "Forza Silvio" Sarzana e Stefano Boccenti portavoce sui social del disagio sarzanese e promotore di presidi ai parcheggi, assenti gli Amministratori Sarzanesi.
Ora il numero dei rifugiati presenti nella città è salito ben oltre i 70 ospiti, i presenti erano tutti contrari sia alla nuova "location" sia al "mercato profughi" in generale, e la definizione "mercato" é apposita: "Lucrare sul tema dell'immigrazione - così definisce questa accoglienza il Consigliere Pucciarelli - l'aggravante, nel caso di gestione da parte dei privati, è il minor controllo effettuato sugli ospiti e quindi un maggiore problema di sicurezza".
Del resto i conti sono facili da fare, 10 migranti (per esempio) fatturano 127.750 euro l'anno, 15 migranti 191.625 euro l'anno e così via a salire, in più dobbiamo aggiungere i 2,50 euro giornalieri spettanti ad ognuno.
Sono cifre notevoli, le stesse che, ripulite di tutte le spese di mantenimento, consentono al Comune di Castelnuovo una assunzione fissa di un giovane del luogo nella Pubblica Assistenza locale e l'acquisto, dopo un anno di gestione dei "soli" 10 migranti ospitati, di una nuova ambulanza, il cui prezzo è ben oltre i 70.000 euro.
Il Sindaco Daniele Montebello ha voluto e ottenuto di gestire i 10 migranti imposti insieme alla PA del Comune, portando così un guadagno per la comunità.
Rincara la dose la Pucciarelli, stuzzicata sull'argomento "rimostranze" del Sindaco di Sarzana verso il Prefetto: "Quello che dico al Sindaco è che poteva svegliarsi un attimino prima, succede nelle città che l'accoglienza vada avanti senza i giusti coinvolgimenti delle Amministrazioni ma, lui per primo, ha acconsentito a dare il via a Sarzana a questa politica. Di questo passo gli 80 presenti cresceranno ancora e li troveremo poi tutti ai parcheggi, futuro scontato di queste persone ospitate".
Alla domanda sulla percentuale cittadini/migranti il Consigliere è drastico: "Il rapporto previsto di legge (3 x mille) di percentuale tra migranti e popolazione è una presa in giro, vediamo che, dati alla mano, normalmente non viene rispettato, questa non è accoglienza, questa è una voluta invasione. Il 90% di loro risultano non essere rifugiati, se vogliamo aiutare queste persone dobbiamo farlo a casa loro e non certo in mezzo ad una strada a casa nostra".
L'Avvocato Bruzzi aggiunge: "Ogni giorno in Tribunale ti scontri con una chiara realtà, su 30 processi penali 25 sono con imputati stranieri. Da un lato questa accoglienza fallimentare, questo sperpero di denari pubblici e queste nuove problematiche dall'altro, nel contempo, abbandoniamo i nostri bisognosi al proprio destino. Domani andrò alla Chiappa a trovare una famiglia di italiani, lui ha perso il lavoro, come tanti nostri connazionali ormai, lei ha una grave invalidità, e vivono in uno scantinato che ora devono lasciare per morosità. Ho scritto al Comune 15 giorni fa e ancora non ho avuto risposta, questo "venir meno" alle esigenze minime delle nostre famiglie lo considero vergognoso".