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Il PD chiede chiarezza su Ameglia Servizi e sul porticciolo In evidenza

Si è concluso il giro delle frazioni organizzato dalla Giunta Comunale che ha visto una partecipazione molto limitata da parte dei cittadini, come mai si era verificato nel passato.

Gli incontri in realtà sono serviti non per raccogliere le segnalazioni e le richieste dei cittadini, ma piuttosto a spiegare le intenzioni dell'amministrazione per il futuro.
Il Sindaco ha occupato gran parte del tempo a disposizione per ripetere sempre i soliti concetti e nel poco tempo rimasto non sono mancate le lamentele da parte dei pochissimi cittadini presenti.
Critiche al passato e auspici per il futuro, ma pochi argomenti sul presente e su quanto fatto (o forse sarebbe meglio dire non fatto) fin qui in questi due anni e mezzo.
Sì perché una dote di questa classe politica è quella di accreditarsi come appena insediata quando in realtà sono trascorsi due anni e mezzo dal suo insediamento.

Ebbene, non c'è dubbio che sui temi del dissesto idrogeologico, della pianificazione territoriale (al netto di un piano delle spiagge predisposto dalla giunta Galazzo e sciaguratamente modificato nel senso di eliminare la lungomare pubblica) e delle nuove opere pubbliche in questi due anni non si è fatto nulla.
Inoltre oggi il paese è più sporco e meno curato di prima, su questo non c'è dubbio.

E poi c'è Ameglia Servizi...
Di questa vicenda si è dibattuto a lungo. La crisi della società è stata sicuramente utilizzata a fini elettorali: Giampedrone e Santini hanno fatto grandi proclami e si sono assunti impegni che non hanno rispettato. Poi De Ranieri ha assunto il comando ed ha cambiato tre volte idea.
Santini, in evidente accordo con De Ranieri, nei pochi giorni intercorrenti tra il ricevimento dell'avviso di garanzia e l'interrogatorio del Gip da cui è derivata poi la Sua interdizione dai pubblici uffici, ha convocato il cda (formato oltre che da lui anche dal direttore del porticciolo Nocentini) per proporre al socio di convocare l'assemblea per la liquidazione della società.
La minoranza consigliare ha richiesto la convocazione di un consiglio per la discussione dello stato di crisi, consiglio che non è ancora stato convocato.
Poi c'è in corso una procedura per la gestione del porticciolo ai privati senza nessun passaggio in consiglio comunale.
Oggi De Ranieri parla di un affidamento provvisorio del porticciolo fino al 2020.
Due anni fa Giampedrone aveva fissato un consiglio comunale dove aveva annunciato tutta una serie di interventi che dovevano portare al salvataggio della società. Ora, prima di assumere qualsiasi decisione De Ranieri deve passare dal Consiglio Comunale per spiegare a tutti, in contraddittorio con la minoranza, cosa ha fatto fino ad oggi e cosa intende fare per il futuro.

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