«Secondo il sindaco di Porto Venere Matteo Cozzani - spiega Pucciarelli – la situazione sull'isola Palmaria è complessa e quindi merita una riflessione approfondita. La presenza delle caprette arrecherebbe notevoli danni all'ecosistema, delicatissimo. Non essendo una specie autoctona, questi animali minerebbero sensibilmente la biodiversità. È però altrettanto vero che la specie è stata introdotta dall'uomo e quindi non possiamo venire meno alla nostra responsabilità etica verso questi animali che, peraltro, sono cari a tutti e sono diventati le "mascotte" dei turisti. Anziché consentire di abbattere le caprette, si potrebbe realizzare un progetto per affidarle in adozione, soprattutto agli agriturismi. Quelle non collocabili altrove, si potrebbero mantenere sull'isola, avviando però un'opera di sterilizzazione per evitare il ripopolamento e quindi circoscrivere i danni all'ecosistema. Il sindaco Cozzani ha riconosciuto la validità dell'idea ed è pienamente disponibile ad intraprendere tale percorso, fermo restando la necessità di risolvere il problema prima della prossima stagione estiva. A questo proposito, occorre lanciare un appello alle associazioni animaliste del nostro territorio, affinché si mobilitino anche loro per trovare casa alle caprette».